I 3 migliori libri di Elif Shafak

La carriera diplomatica e letteraria sembra una magica conseguenza, un derivato che fa viaggiare i figli di questi professionisti, narratori e cronisti internazionali con quella cagliata di migrazione come meta fino alla maturità. A partire dal Isabel Allende su Immagine segnaposto Carmen Posadas...

Nel caso di Elif shafak succede la stessa cosa. Ha attraversato mezzo mondo e ha acquisito nazionalità come chi colleziona souvenir. E in quella vita cosmopolita, da cui estrarre tante cose da raccontare, resta la voglia di scrivere e di continuare a viaggiare.

Con le sue prime radici turche, Elif si è anche mescolata narrativamente con Istanbul, la capitale ottomana nella sua capacità di ponte tra i due mondi, quello orientale e quello occidentale. La sua letteratura è sintesi e risplende nella sua brillante esecuzione, in quell'umanesimo che parte dalla lirica del piccolo e finisce per elevarsi, dai suoi personaggi immersi nella quotidianità delle loro culture, a quella più trascendentale.

I 3 migliori romanzi consigliati da Elif Shafak

I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo

Non è un titolo stravagante nella sua lunghezza. In Elif tutto ha un senso. In effetti, è probabile che tutti noi trascorriamo dieci minuti in più del previsto in questo mondo una volta che il motore si ferma.

Perché il cuore smetterà di battere e, quindi, il nostro corpo smetterà di avere la libertà di esprimere gesti e movimenti, ma il nostro cervello resta come a chiudere la sessione, e in quegli ultimi 10 misteriosi minuti non c'è modo di raccontare cosa succede. . Ci sono vari miti e leggende a coprire la nostra uscita dal palco. Tutti abbiamo parlato di luci in fondo al tunnel ovvero di una perdita di 21 grammi che avviene nel nostro corpo subito dopo l'ultimo battito cardiaco, il peso dell'anima che sale...

Il punto è che possiamo sapere poco e molto di più che ci porta alla mente a concentrarci su quanto sopra, sui miliardi di battiti che, con un po' di fortuna, potremmo aver lasciato... Il cervello di Leila è entrato in quei dieci minuti di tempi supplementari dopo l'ultimo battito del cuore.

In quel periodo, mentre il suo corpo giace in un cassonetto della spazzatura alla periferia di Istanbul, il tempo scorre e, minuto dopo minuto, gli porta con sé un nuovo ricordo: l'infanzia con il padre e due madri in una grande e antica casa di una città tranquilla. in Turchia; i pettegolezzi delle donne quando gli uomini sono alla moschea; la fuga a Istanbul per sfuggire agli abusi familiari, alle bugie e a un matrimonio combinato; l'amore trovato inaspettatamente nel bordello di Mama Amarga... E i cinque amici che fa lungo la strada "la sua vera famiglia" e che, mentre lei sta morendo, cercano disperatamente di ritrovarla.

I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo

Il bastardo di Istanbul

Nella sua vita frenetica di vicoli, Istanbul ha quel qualcosa di una città autentica dove esiste, di una città ancora da conquistare per la decadente omogeneità delle città occidentali.

Non sorprende che una persona che ha viaggiato tanto quanto Elif finisca per scoprire che nelle sue origini si nasconde una parte del fascino dell'umanità che non dovrebbe mai essere cancellata dalla vita urbana. Una storia come questa acquista intensità grazie all'ambientazione e alle sue connotazioni. Visitare Istanbul: una cosa obbligatoria. Dalla mano di uno degli autori turchi più acclamati a livello internazionale arriva questo romanzo sulla storia di due famiglie. Per Armanoush, arrivata da poco dall'Arizona alla ricerca delle sue radici, Istanbul è come una grande nave su una rotta incerta.

Ospitata dalla famiglia del suo patrigno, questa giovane armeno-americana svelerà i segreti di due famiglie unite dalla tragedia che separò turchi e armeni all'inizio del XX secolo. Un'emozionante saga familiare su uno degli episodi più torbidi della storia occidentale: il genocidio armeno più volte negato.

Il bastardo di Istanbul

L'architetto dell'universo

Elif Shafak ha anche osato all'epoca con la narrativa storica. Come non con la sua Istanbul appassionatamente idolatrata. Perché se Roma è la città eterna, di simile immortalità questa città si erge tra due mondi.

Ci sono città dove le pietre racchiudono la storia di tutto il mondo e passioni che vivono del nostro immaginario. Jahan sapeva che il suo amore poteva essere disegnato solo nell'aria, ma questo poco gli importava. Il giovane era arrivato dall'India quando aveva solo dodici anni, all'inizio del XVI secolo, per lavorare al servizio del grande architetto Sinan e per costruire i migliori palazzi e moschee di Istanbul. Portò con sé un fedele amico, un elefante bianco che abbagliò la corte, e nei giardini esotici della dimora imperiale Jahan incontrò Mihrimah, la figlia del sultano.

I consigli di Sinan, lo sguardo sapiente dell'elefante e il desiderio per la bella donna hanno seguito l'uomo per molti anni, mentre raccoglieva progetti e ricordi. Ora, poco prima di morire, il vecchio Jahan ci racconta finalmente la sua storia: sapremo come ha vissuto il suo amore e come ha custodito i segreti appresi dal suo padrone, poche parole che ci porteranno al centro dell'universo, quel luogo dove tutto è possibile, anche la felicità...

L'architetto dell'universo
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3 commenti su "I 3 migliori libri di Elif Shafak"

  1. Ho letto tutti i libri che amazone ha messo in vendita in spagnolo da ELIF SHAFAK tramite KINDLE Voglio leggere di più su di lei come indicato che ha più di 30 libri mentre ricevo gli altri

    risposta

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