I 3 migliori libri di Vanessa Montfort

Il tuttofare vanessa Montfort Ci offre, nella sua già cospicua bibliografia, un meraviglioso rifugio di umanità. Può sembrare grandioso, ma in un mercato editoriale pieno di proposte narrative più oscure (senza l'intenzione di criticare le tendenze), il contrasto dell'opera di Montfort serve proprio a rallegrare quelle altre storie più rilassate.

Un riposo che, però, non va confuso con un letargo delle trame, anzi. Questa è una delle grandi virtù di questa autrice che in tutti i suoi romanzi ha saputo creare strumenti di equilibrio e di tempo narrativo che finiscono per costruire storie molto solide oltre che dinamiche.

Un aspetto interessante di Il racconto di Vanessa Montfort è il protagonismo conferito in molte occasioni alle donne. Preponderanza femminile con un punto di encomiabile naturalezza verso quell'effettiva uguaglianza anche nei mondi di finzione.

Donne che si muovono attraverso le trame con la brillantezza dei personaggi più completi, senza scuse, pretese o colpe. Donne che si guadagnano il loro spazio solo per il gusto di farlo e che, una volta raggiunta la loro pienezza, sono capaci di mostrare sia la loro bellezza che le loro ferite.

Ma come dicevo, questa proiezione del femminile è proprio questo, un aspetto in più in uno scenario narrativo emerso da un immaginario potente che vale sempre la pena approfondire.

I 3 migliori libri consigliati da Vanessa Montfort

Donne che comprano fiori

Un romanzo attuale con una sfumatura allegorica dell'universo femminile nella società di oggi. L'interazione delle sei donne che compongono questo mosaico narrativo ci porta in un'empatia femminile senza eccezioni.

Le esperienze di Casandra, Marina, Gala, Vitoria e Aurora, più la voce della stessa narratrice, il suo passato, le sue colpe, le sue speranze ei suoi desideri arrivano fino all'ultima opzione di considerare la figura della donna.

Intorno a loro un esteso simbolo di fiori capaci di trasmettere nostalgia per chi non c'è più, o l'aroma del desiderio forte o il colore necessario per affrontare ciò che resta della speranza. Perché ognuna di queste donne compra dei fiori? Dalla semplice transazione nel fioraio El Jardín del Ángel, si aprono in alcune occasioni mondi paralleli e in altre si intersecano.

I fiori sono i dubbi e le risposte di ogni protagonista in uno scenario inedito che la vita gli presenta e che cercano di decorare con un colore che finalmente li trasforma tutti in petali dello stesso ovario della rosa.

Donne che comprano fiori

Il sogno della crisalide

È chiaro che quando un autore trova la sua storia feticcio, che soddisfa le aspirazioni creative in contrasto con l'apprezzamento dei lettori, l'abbondanza di argomenti simili è quasi un debito per tanti nuovi lettori che sono stati trovati di bocca in bocca.

E questo romanzo attinge al suo successo immediato precedente nel tempo: Donne che comprano fiori. Sono passati tre anni da quando il romanzo più votato di Vanessa Montfort è arrivato nelle librerie per essere tradotto in diverse lingue.

Ora troviamo questa nuova intenzione metaforica trasformata in romanzo, una nuova allegoria che parte dall'idea della crisalide e della reclusione in attesa di una vita migliore, di un essere migliore nato da noi stessi. Solo, a volte, l'emergere della crisalide richiede che qualcuno ci porti fuori da quello stato larvale. Patricia è immersa in uno di quei momenti di cambiamento necessario dall'inerzia assunta come tutta l'esistenza. Greta è quella persona che appare dal nulla per scuotere la coscienza della reclusione autoimposta, del senso di colpa autoinflitto di fronte alle esigenze mondane.

Nel personaggio di Greta, Patricia troverà l'eccezione, la rottura con la sua dinamica annullatrice. Da quell'incontro rinasce la passione per la più grande avventura: vivere.

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Mitologia di New York

Quando visiti New York, ti ​​ritrovi con una strana ma piacevole sensazione di irrealtà. Qualcosa come camminare attraverso una città immaginaria da un film o un gigantesco palcoscenico teatrale.

E sicuramente a causa di qualche sensazione simile a questa, Vanessa ha finito per scrivere questa storia che oscilla tra generi quasi opposti, suspense e romantico. Nella sua essenza, il romanzo tiene col fiato sospeso su un caso di serial killer legato a un romanzo che qualche mente malvagia si sta occupando di rappresentare proprio in quel vasto teatro della Grande Mela.

Ma l'incontro di Daniel e Laura, due anime con le loro luci e le loro ombre finisce per entrare anche in noi in una di quelle storie d'amore tra l'asprezza delle circostanze che finiscono per unirli come personaggi improvvisati nella tragicommedia più oscura di un drammaturgo convinto che la morte è sempre il miglior finale...

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Altri libri consigliati di Vanessa Montfort

La sorellanza delle figlie cattive

Il rapporto madre-figlia come pozzo senza fondo di esperienze da cui comporre diversità di vertici... a volte angoli chiusi, a volte bordi capaci di ferire. Alla ricerca della flessibilità per comporre nuove geometrie vitali.

Cosa diresti a tua madre che non le hai mai detto? E se ci fossero cose che non sospettate l'una dell'altra?

Mónica addestra cani per la Polizia Nazionale anche se ha sempre desiderato diventare una detective. Ma ne ha abbastanza di una madre che attira sempre l'attenzione e con la quale ha difficoltà a trattare. Attraverso la dog sitter del quartiere, si riconnette con cinque vecchi amici: uno che fa da madre a sua madre, un altro che si sente abbandonato e usato da sua madre, un altro che lotta per farla incontrare prima che lei non la riconosca. ....

Insieme formano il gruppo de "Las malas hijas" perché nonostante ci provino non si sentono mai abbastanza bravi. Riusciranno a superare le loro differenze, ad aiutarsi a vicenda e a sopravvivere in un mondo che chiede sempre di più a loro come figlie e madri?

La sorellanza delle figlie cattive
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