I 3 migliori libri di Mara Torres

L'attrazione del personaggio pubblico, soprattutto nel caso dei giornalisti dei grandi media, deriva in molte occasioni in questo passaggio dal giornalistico al letterario. Uno dei casi più emblematici è quello del giornalista Massimo Frutteto, ma l'elenco si estende a molti altri qui o in qualsiasi angolo del mondo, da Vazquez Montalban anche l'americano Tom Wolfe, che ha collegato l'intero suo lavoro come una narrazione giornalistica.

Tuttavia, tanti sono quelli che arrivano e non tanti quelli che rimangono. Una volta sfruttata l'inerzia dell'attrazione mediatica, sono i lettori che finiscono per selezionare ciò che è veramente buono dal mero fenomeno mediatico.

Ed è qui che un autore piace Immagine segnaposto Mara Torres, già confermata come una scrittrice interessante che ha esordito nel mondo letterario come un modo per catturare le sue esperienze in un programma emblematico come Hablar por habla, dove le persone rivelano le loro realtà più varie tra le onde notturne di una radio sicura.

Da allora Mara Torres si è prodigata su saggi, racconti e romanzi, componendo una bibliografia intima che trabocca di umanità fin dalla giovane età, da quello spazio di aneddoti personali con cui riempie di vita i suoi personaggi o cronache di appassionate intrastorie verso il concetto di il nostro stile di vita nella società.

I 3 migliori libri consigliati da Mara Torres

La vita immaginaria

Il salto di Mara Torres nel romanzo è stata un'ultima dimostrazione di quell'armonia tra ispirazione ed empatia. Niente di meglio per incontrare qualcuno che esporlo a un passaggio fondamentale, a un evento che modifica la loro esistenza quotidiana e gli fa ripensare tutto sui fondamenti del vivere.

Un romanzo in cui si intuisce un grande processo di assorbimento dai racconti di tanti ascoltatori che hanno trasferito all'autore le loro preoccupazioni e i momenti di solitudine, che in fondo sono tutti quelli in cui la vita ci invita a vederlo dal piano del nuovo e l'ignoto.

Nata rompe con il suo compagno, Beto. E tale che se fosse un ospite che chiama un programma serale e fa un respiro profondo quando riattacca e ha già espulso la sua solitudine, scopriamo la difficile strada della ricostruzione, con le possibili ricompense che alla fine possono essere più intense e dare più senso a tutto. Basta trovare un nuovo supporto come Fortunata per osare di nuovo a volare.

La vita immaginaria

Giorni felici

Per tutta la vita ci sono semplicemente i compleanni felici, quelli dell'infanzia, non appena accompagnati da un po' di luce. Poi arrivano altri che ti danno più premure, alcuni in cui riprendi quella felicità e altri in cui ti dimentichi che hai un compleanno.

Secondo questo Libro Giorni felici di Mara Torres, il ciclo che scandisce le transizioni animiche è qualcosa di quasi matematico fissato a cinque anni, mezzo decennio. Una teoria molto interessante da cui tessere una trama sull'evoluzione dell'identità.

Mentre stabiliamo punti di riferimento nel nostro passaggio in questo mondo, ciò che stabilisce questo romanzo mi sembra un'idea straordinaria. Per sviluppare questa teoria romanzata ci mettiamo sotto la pelle di Miguel che, dopo una telefonata dell'amica Claudia, si inerpica su quel percorso retrospettivo.

Ed è così che scopriamo quanto sia variabile la nostra identità, la contraddizione che alla fine guida i nostri passi. Quello che eravamo, in particolare quello che era Miguel, è qualcosa che non accadrà mai più. E la cosa fondamentale è scoprire in quale compleanno è stato più felice di considerare quando ha seguito più fedelmente i dettami del suo cuore.

I giorni felici possono verificarsi oltre l'infanzia (autoapprezzamento), ma si troveranno sempre in quei momenti in cui rispondiamo e agiamo in un modo più in linea con l'inerzia della nostra anima.

Miguel è il riflesso di una vita facilmente riconoscibile da tutti noi: amicizie che erano considerate eterne, tempi da studente, la scoperta di tante cose, frustrazioni e superamenti… tante e tante cose. Alla fine l'importante, come si dice, è raccontarlo. E Mara Torres lo fa meravigliosamente.

Giorni felici

Senza di te. Quattro sguardi dall'assenza

Vita immaginaria, quell'altro grande romanzo dell'autore, attinge direttamente da queste frazioni di mondi e vite prese direttamente dalla realtà più intima.

I quattro racconti di questo libro acquisiscono lo speciale splendore di quell'assenza che incombe sui ricordi delle vite di protagonisti molto speciali e di come si svolgono le cose "senza di te". Come vivere senza Dulce Chacón o senza Buero Vallejo? Non nel senso generale di rabbia, ma nel senso particolare di chi gli è più vicino.

Vivere per Inma Chacón o Victoria Rodriguez, senza il supporto della personalità accattivante e brillante di persone come Dulce Chacón o Antonio Buero Vallejo. Vivere per Veva senza suo padre Javier Tusell o per Alejandro Pelayo senza la sua anima musicale Mayte Gutiérrez...

peccato
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