I 3 migliori libri di Brad Thor

La traduzione dalla realtà alla finzione è un aggancio necessario affinché certi generi funzionino. I romanzi neri o polizieschi, più legame offrono con quella sordida realtà del male, meglio è. Lo stesso accade con la suspense e l'intrigo politico, con quelle storie di spionaggio, cospirazioni o oscuri interessi economici che muovono il mondo oltre le bandiere.

Y Brad Thor È uno degli scrittori più affermati di questo genere, capace di risvegliare il cospiratorio nel lettore o addirittura finire per tracciare insondabili percorsi politici, economici e geostrategici che tutti intuiamo, ma che quasi mai vengono alla luce nella nostra realtà quotidiana.

In più di un'occasione questa traduzione nella finzione degli affari capitali ha portato Brad Thor a tentativi di ostracismo quando non attacchi diretti. Possiamo dire che questo autore è, insieme a Daniel Silva, e qualche altro autore, l'equivalente di un Le Carré aggiornato dalla Guerra Fredda alla non meno fredda attuale politica internazionale. Tutto questo senza l'intenzione di mandare in pensione un Le Carré che rimane più attuale che mai.

La verità è che l'impatto letterario di Brad Thor è in costante crescita e raggiunge già molti paesi del mondo. Uno scrittore come lui, prodigio nei media e ricercato da questi stessi media per la sua solvibilità su argomenti politicamente impegnati e per il suo gancio naturale, si assicura una nicchia di lettori desiderosi di nuove puntate sui grandi enigmi politici. del mondo.

I 3 migliori romanzi di Brad Thor consigliati:

Agente esterno

La politica internazionale è un grande gioco, anche in letteratura. E autori come Brad Thor sanno sfruttare al meglio questo tipo di approccio per presentare un singolare intrigo che si muove tra le apparenze della diplomazia e il gioco sporco che mina quel teatro d'intesa tra Paesi, tutto inscenato attorno al terrorismo islamico.

Nel caso specifico di questo Libro Agente esternoCi muoviamo in una zona di guerra attuale, culla dello Stato islamico in Siria. Agenti specializzati e politici statunitensi condividono un piano in cui è centralizzata un'operazione di attacco diretto contro un importante leader dell'ISIS.

Quella che sembrava un'operazione eseguita al millimetro, un nuovo obiettivo per la democrazia occidentale crolla quando il rifugio viene attaccato dai terroristi. La violenza usata su chi c'è, diffusa in tutto il mondo attraverso i social network, rivela le debolezze di un'operazione che costa la vita prima del suo disastroso fallimento.

Come faceva l'Isis a sapere che la squadra era in Siria? I dubbi sulle possibili fughe di notizie scatenano una cascata di dure disapprovazioni, interne alla classe politica statunitense ed esternamente ai paesi sospettati di aver sottratto le informazioni.

Scot Harvath, come agente speciale per questi tipi di avatar, deve assemblare la propria squadra e assumersi i rischi di una nuova operazione in una situazione tempestosa e destabilizzata, dove la sicurezza è una premessa dimenticata.

Quello che Scot e il suo team potranno conoscere, in mezzo alla rete di informazioni che scorre senza mai sapere cosa è vero e cosa è falso, metterà a rischio le relazioni internazionali delle grandi potenze, con il rischio di nuovi conflitti mondiali.

Scot e la sua squadra rischiano la vita tra quel fuoco incrociato, quello reale delle armi che sparano su di loro e quello che incombe a livello politico, con interessi contrapposti e sepolti che muovono il protagonista tra confusione e smarrimento, dove solo forzando situazioni a il limite può rivelare un po' di verità in tutto ciò che sta accadendo.

agente straniero brad

Missione Cervantes

L'immaginazione al servizio di una conoscenza esauriente su un argomento così suggestivo come la politica nella sua sfera più interna, dove il nostro mondo è cucinato al tempo di indicibili segreti politici, finisce per essere un menu irrinunciabile per qualsiasi lettore.

Nel caso del lettore spagnolo, sapendo che nella trama possiamo scoprire il risalto di Don Chisciotte come un libro che custodisce un grande segreto per coloro che sanno scoprire la sua lettura più criptica, questo romanzo acquisisce tinte molto più suggestive.

L'aspetto del personaggio di Scot Harvath indica il protagonista di molte grandi storie, trascendendo quel livello di un personaggio di fama mondiale.

L'autore compone un puzzle letterario tra i vertici del presidente Jefferson, il libro di Don Chisciotte, e il buon vecchio Scot Harvath, nella cui risoluzione investiamo un tempo di lettura che accelera il nostro polso e che porta ad affascinanti colpi di scena verso una risoluzione memorabile.

Missione Cervantes

Il primo comandamento

In tempo di guerra totale con i terroristi che credono che minacciando la popolazione civile si possano raggiungere i loro malvagi obiettivi, questo primo comandamento politico del "non negozierai" è una dichiarazione di intenti che consente un'azione machiavellica per difendere il mondo da questo nuovo centro del male.

Scot Harvath conosce bene questo comando. Il problema è che lo sanno anche i terroristi, quindi vanno ad agire attaccando i più sensibili, quelli che non sarebbero mai oggetto di trattativa. Quando i terroristi incontrano l'ambiente più vicino a Scot Harvath, sanno perfettamente come causare danni per dimostrare che se non ci sono negoziati la loro unica risposta sarà una vendetta crudele.

A Scot non resta che mettere in campo tutta la sua capacità per scoprire il fulcro della minaccia che incombe su di lui e che lo colpisce continuamente, convinto di poterla ridurre e sconfiggere.

Un thriller internazionale che parte dalla nozione personale del protagonista, un romanzo di suspense che schizza il lettore dall'empatia del protagonista e dalla paura generale dei terroristi che cercano solo la distruzione totale.

Il primo comandamento
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