I 3 migliori libri di Dashiell Hammett

Recentemente è uscito un volume molto pieno, un tutto in uno di Dashiell Hammett che delizierà tutti i lettori che hanno scoperto nell'autore americano al grande scrittore del genere noir più originale, quello emerso dalla letteratura popolare e dalle consegne di fanzine finire per trasformare un sottogenere in un genere nero di massa.

È giusto citare gli altri come Raymond Chandler. Ognuno dalla sua impronta creativa e dal suo stile ha finito per elevare il genere più disincantato dal fiorente sogno americano in una letteratura capitale con milioni di lettori in tutto il mondo. Il flusso continua fino ad oggi, raggiungendo il livello del genere più venduto per decenni e decenni.

Ciò che è chiaro è che Hammett è stato il pioniere. Il suo primo romanzo pubblicato nel 1929, all'età di 34 anni, indicava già quella tendenza che si disconnetteva dal genere poliziesco più puro, con limiti ben definiti tra bene e male, per affrontare trame più ambigue e confuse, con protagonisti assaliti dai loro demoni particolare, i loro traumi e le loro colpe e che a volte sembrano soccombere al male, accogliendo come nuovo Gesù Cristo le tentazioni del demonio.

Può darsi che in quei personaggi contraddittori e più umani, con una funzione investigativa ma capaci di attraversare la società più sordida, catturassero i lettori prima negli hard-boiled e poi nei romanzi narrati in modo più approfondito ma che conservassero i dialoghi e scene esplicite di violenza e sesso.

Il morboso nella letteratura è stato servito per la prima volta nella letteratura. Quel gusto per il macabro, per il lato oscuro dell'essere umano, che scrutare nell'abisso supponeva una sorta di catarsi letteraria che penetrava critica e lettori.

Il genere nero sarà sempre in debito con Hammett, il primo autore capace di raccontare le ombre dell'essere umano nella società e che trovò il terreno fertile perfetto nel pieno della crisi degli anni Trenta negli Stati Uniti e nel mondo. La sua dedizione alla letteratura non fu una dedizione totale. In effetti, dedicò appena un decennio a una vita spremuta al massimo. Probabilmente ha smesso di scrivere quando il resto delle cose della vita hanno attirato più intensamente la sua attenzione.

3 romanzi consigliati da Dashiell Hammett

Il falco maltese

Ci troviamo con il secondo romanzo di Hammett. Un'opera in cui si compone una storia di poli opposti. Dolore contro idealizzazione.

Hammett sembrava essere in grado di accogliere tutto, la necessità di critiche più dure attraverso un realismo sanguinario e la volontà non meno forte di cambiare le cose. Ma a parte l'intenzione più profonda, la trama spinge il lettore in delirio.

La statua del falco, figura molto rappresentativa dei cavalieri dell'Ordine di Malta, diventa oggetto del desiderio storico di varie fazioni. Cosa è capace di fare l'essere umano per i simboli del potere. Passioni accese e violenza scatenata. Avventure piene di rischio e di puro vitalismo.

Sam Spade, il grande detective di Hammett, non si libera di questa considerazione dell'umano come specie che soccombe a ogni animosità pur di raggiungere il suo fine. In Hammett il cinema trovò presto un grande alleato. Sia questo romanzo che altri sono saltati sulla grande scena dalle mani di grandi registi e attori famosi.

Il falco maltese

Maledizione del Dain

In questo romanzo, con un'azione non frettolosa come la precedente, Hammett coglie l'occasione per ricrearsi con i personaggi. Perché Hammett è diventato un virtuoso in quell'arte essenziale della caratterizzazione.

Leggendo questo romanzo si vede il protagonista, il suo ghigno, senza che l'autore lo abbia descritto. E così tutto il romanzo avanza con maggiore intensità ed empatia. Fondamentale per Hammett era questa riflessione dell'essere umano scosso da una situazione sociale avversa nel particolare e decadente in generale.

Il personaggio fatale di Gabrielle Dain vaga per il mondo come una piaga trasformata in persona. La morte sembra seguirla da vicino ed è responsabile dell'eliminazione di chiunque incontri il suo cammino. Ma quella fatalità ha un trucco e un piano. Scoprirlo conduce il lettore alla riflessione più profonda.

Maledizione del Dain

Raccolto rosso

Il primo romanzo di Hammett proveniva direttamente dalla letteratura hard-boiled, quella letteratura colta e affascinante che veniva stipata tra gli scaffali relegati dai librai o direttamente dai numeri delle riviste.

In altre parole, il genere nero avrà probabilmente il suo primo grande libro nelle strade senza complessi in Red Cosecha. La storia è incentrata su Personville (o Poisonville, come lo chiama il protagonista, un investigatore giunto in una città per lui orribile).

In quella città nera di carbone, le anime dei suoi vicini sembrano tinte da quello stesso effetto minerale. Così, quando il male si scatena a Personville, arriva un momento in cui come lettore non sai più chi è peggio, se i membri di bande criminali o chi sotto la protezione della legge è guidato dalla facile violenza e dal totale disprezzo per le persone.

Raccolto rosso
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