I 3 migliori libri di Javier PĂ©rez Campos

Se si potesse pensare ad un passaggio generazionale per i grandi JJ Benitez, forse dovresti prima ricordare Javier Perez Campos. Naturalmente, la feconditĂ  creativa di BenĂ­tez abbraccia molti anni di successo.

Ma in questo scrittore, e anche giornalista come riferimento indicato, troviamo lo stesso gusto per l'esoterico, o per la finzione da ambientazioni reali trasformate in cronache scioccanti che combinano quella miscellanea tra la cronaca cosparsa di fantasiose ricreazioni.

Nella crescita bibliografia di Javier PĂ©rez Campos Godiamo giĂ  di grandi storie da antiche civiltĂ  a contesti molto vicini trasmutati nella sua penna verso un significato piĂą grande, una trascendenza verso il fondo delle grandi lacune della nostra esistenza di esseri umani.

Collaboratore oltre che di vari media tematici esoterici, occulti e parapsicologici, è uno dei ricercatori più solidi su quelle soglie della nostra realtà da cui si alimenta l'immaginario popolare e dove si rifugiano una moltitudine di approcci che sfuggono alla ragione, invitando a fantasticare sulla solidità conferita da quanto documentato.

Così, Il lavoro di Javier Pérez Campos serve per quell'approccio all'ignoto, ai confini che possono essere solo sondati ma che a volte diventano, nelle storie di autori come Javier, i pochi fili che ci uniscono a quella realtà dietro le nostre dimensioni comuni.

I 3 migliori libri consigliati di Javier PĂ©rez Campos

Gli echi della tragedia

Gli echi sono sparsi in una moltitudine di luoghi. Javier Pérez Campos si trasferì in tutta la Spagna dove accadde qualcosa di sinistro, strano, affascinante e persino terrificante. La coscienza sociale ci offre anche una sorta di memoria selettiva.

I luoghi disastrosi, i momenti neri della storia restano in quel limbo che raramente occupano pagine e che molti passano sono praticamente banditi dalle cronache degli eventi per non dettare la sentenza del tragico su un luogo.

In molte occasioni le porte si chiudono quando si cercano risposte, il disagio del risveglio secondo il quale i ricordi possono suscitare la riluttanza più assoluta. Ma c'è sempre qualcuno disposto a dirlo.

E tuffandosi tra archivi di giornali e altre fonti compaiono le notizie da cui partono realtà molto diverse su quanto accaduto in quel luogo dove per una volta si era concentrato il minaccioso o il raccapricciante. E, naturalmente, c'è sempre chi ascolta con attenzione gli echi.

Persone capaci di trasferire quello strano effetto residuo in qualsiasi luogo remoto sono sopravvissute alla sua tragedia o esposte per una volta a esperienze al di là di ogni ragione. Un libro con interviste e deduzioni dell'autore, con mostre che cercano di chiarire dalla nebbia sollevata con ferma volontà da chi vuole dimenticare o semplicemente voltare pagina. Le testimonianze ottenute dall'autore danno un buon resoconto di quegli incontri tra il nostro mondo e le sue ombre. E la semplice considerazione della parvenza di verosimiglianza è scioccante.

Gli echi della tragedia

I Guardiani

Gli angeli custodi o custodi non sono esclusivi del cattolicesimo. Non almeno nella sua definizione essenziale. Immaginiamo che certamente tutto possa avere un piano. Certamente nulla potrebbe uscire dal copione stabilito.

Ma siamo creazioni fragili, esposte a quella volontà, al libero arbitrio, all'esposizione aperta a tentazioni e circostanze che si intersecano esponenzialmente. Loro, i guardiani sono sempre lì. Le apparizioni sono la conferma più fedele di quell'ultimo interesse dettato dal nostro destino.

Messaggi quando possono verificarsi le condizioni che stiamo cercando nell'abisso prima del tempo, rivelazioni per adattare un imprevisto a quella traccia che l'esistenza traccia. Ma al di lĂ  delle testimonianze, Javier PĂ©rez Campos svolge un'attivitĂ  di ricerca che, curiosamente, lega tutte le credenze al riguardo in una moltitudine di origini, razze e culture. Al di lĂ  di un immaginario desideroso di coprire le incertezze e le lacune piĂą grossolane.

Se il momento non è arrivato, potrebbe essere perché qualcosa ci protegge. Se andiamo al disastro prima di lasciare la scena, potremmo avere quella sensazione, quella decisione attribuita all'improvvisazione, quel sussurro che ci ferma...

I Guardiani

Gli altri

La fede e uno dei suoi pacchi più essenziali, il desiderio che il nostro sia lì, in attesa da qualche parte, sopravvissuti alla terra, elevati dal corpo allo spirito.

La perdita della fede è una costante nella nostra società moderna. Niente di strano considerando l'assoluta dedizione alla ragione, al sensoriale, alla scienza, alla conoscenza. Eppure il soprannaturale continua a manifestarsi con la sua cadenza particolare, tra persone pienamente sane.

Indagare per anni la questione conferisce quell'autoritĂ  sulla materia a un autore deciso a mettere nero su bianco testimonianze ripetute, veritĂ  trascendenti che nella reiterazione dell'esperienza assumono particolare rilevanza.

Poiché l'essere umano è stato in grado di rappresentare il suo mondo in immagini o grafie, la comunicazione con gli altri si è già manifestata e ha continuato ad espandersi in una moltitudine di opere. Al di là della paura del fantasmagorico, l'impressione che si ha leggendo questo libro è un desiderio di pace interiore riguardo alla certezza di essere davvero lì, quegli altri che prima hanno occupato, in modo tangibile, questo mondo.

Gli altri, di Javier PĂ©rez Campos
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