I 3 migliori libri di Felipe Benítez Reyes

Agli autori piace Arturo Perez Reverte o Felipe Benitez Reyes e alcuni altri sono prodighi sui social network con la naturalezza di chi non ha un community manager o ne ha bisogno. E la cosa vista così è un'altra.

Perché a volte, oltre ad esprimere la propria opinione con la necessaria chiarezza in questi giorni, questi scrittori sono anche coinvolti nel bene e nel male con chiunque. Alla fine emerge un'autenticità, e alla fine un'eco, mai immaginata dalla più geniale interazione in rete del CM di turno.

Ma non è per questo che l'RRSS è il motivo per cui oggi porto qui Don Felipe Benítez Reyes, ma piuttosto per il suo vasta traiettoria, un canale narrativo tracciato tra meandri che irriga tutti gli spazi letterari dal romanzo o dal racconto al saggio, passando per la poesia e perfino la sceneggiatura teatrale.

Naturalmente, con la nostra consueta fissazione, rimarremo sull'aspetto della prosa romanzata, ma vale almeno la pena menzionare il resto delle colture in modo che ci sia la dovuta registrazione.

Con questo background creativo, i romanzi di Benítez Reyes offrono un universo policromatico dove troviamo umorismo e parodia ma anche venature esistenziali di quel realismo aggrappato al quotidiano come scenario dove sincronizzare le più accurate visioni filosofiche del mondo: sopravvivenza, felicità, tentativi di verità, amore e l'evoluzione del tempo sulla scena dell'essere umano.

Di tutto e di tutto con quel racconto accurato dello scrittore che è prima di tutto un creatore di vite e un narratore.

I 3 migliori romanzi consigliati di Felipe Benítez Reyes

Possibilità e viceversa

I romanzi con un solo protagonista, o quanto meno marcatamente protagonista, hanno la difficoltà della loro scrittura e il potere, se si riesce a fare il miglior nodo, di elevare i personaggi a quell'olimpo della letteratura a cui l'autore finisce per ascendere di default.

Benitez Reyes è molti dei protagonisti essenziali. E quella specializzazione è evidente in una squisita caratterizzazione in cui tutti abbiamo spazio per cambiare pelle con loro. "Non possiamo nemmeno sospettare i luoghi in cui la vita è in grado di nascondersi quando noi imbroglioni andiamo in cerca di vita".

Con riflessioni di questo tipo ci viene presentato il protagonista di questo romanzo: un eterno bisognoso che cresce in un ambiente ostile e che si sta adeguando a una realtà che lo affascina e gli manca in egual misura.

Nato in una città del sud segnata dalla presenza di una base militare nordamericana, il nostro eroe avrà molti lavori, conoscerà i capricci della fortuna e delle avversità, le chimere realizzate e i sogni falliti, la deriva e il corso. Sullo sfondo, l'ombrosa Spagna franchista, gli anni equivoci e avventurosi della Transizione e il nostro presente di opportunisti travestiti da redentori.

Nel suo tanto atteso nuovo romanzo, Benítez Reyes disegna un personaggio che rimarrà scolpito nella memoria del lettore: un perenne sopravvissuto, servitore di molti padroni; un ottimista malinconico che non teme la sfortuna. Questa è una storia di contrasti: gioiosa e agghiacciante, realistica ed enigmatica, frenetica e riflessiva, a volte esilarante ea volte agghiacciante. Come la vita stessa.

caso e viceversa

Il fidanzato del mondo

Lo stretto confine tra il folle e il genio, tra lo stravagante e il delirante, è sempre una questione di prospettive. La letteratura è sempre stata il modo migliore per chiarire chi è chi in questo mondo in costante mascheramento.

La penna di Benitez Reyes come in passato poteva essere Salinger, Strumento Kennedy o lo stesso Cervantes ha il compito di presentarci al genio aggredito come un grottesco, il delirante protagonista capace di gloria e inferno come composizione stessa del luogo, a seconda della possibile mutevole morale.

Il protagonista di questo romanzo, Walter Arias, è un misto tra un filosofo surrealista e uno psicanalista antifreudiano, un romantico e un ossessivo sessuale, un arlecchino e un mostro, un moralista e un criminale. Infine, una miscela di tutto ciò che non può e non deve essere mescolato.

"Il mio pensiero oscilla tra Cartesio e il Barone di Munchausen", confessa Walter Arias, precursore del movimento filosofico chiamato Walterismo, una delle correnti spirituali meno spirituali di tutto il millennio passato. Beffardo e spietato, visionario e riflessivo, umoristico e macabro, Walter Arias ci racconta gli alti e bassi della sua vita - il suo corteggiamento con il mondo - attraverso un esilarante thriller picaresco e metafisico.

Il fidanzato del mondo

Mercato Miraggio

Corina e Jacob hanno sempre vissuto di organizzare furti d'arte. Quando vengono considerati ritirati dalla professione a causa della loro età avanzata e della mancanza di offerte, ricevono un incarico imprevisto da un messicano libertino con tendenze mistiche che sogna di costruire un prisma per vedere il volto di Dio. La commissione consiste nell'eseguire il furto delle presunte reliquie dei Magi che sono conservate nella cattedrale tedesca di Colonia.

Da lì, Benítez Reyes traccia una sottile, sebbene esilarante e devastante parodia dei romanzi esoterici intriganti, della loro truculenza e delle loro strane peculiarità. Ma Mercato Miraggio trascende la mera parodia per offrirci una diagnosi della fragilità del nostro pensiero, delle trappole dell'immaginazione, della necessità di inventarci la vita per realizzarla. Ed è in quest'area psicologica che questa storia ricca di colpi di scena sorprendenti e di un finale inaspettato acquista un significato inquietante.

Attraverso una prosa avvolgente e un'inventiva abbagliante, Benítez Reyes ci conduce in un territorio di fascino e apparenze, pieno di personaggi insoliti e situazioni inaspettate.

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2 commenti su "I 3 migliori libri di Felipe Benítez Reyes"

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