I 3 migliori libri di José Saramago

Il genio portoghese Jose Saramago si è fatto strada come scrittore di fantascienza con la sua particolare formula per raccontare la realtà sociale e politica del Portogallo e della Spagna sotto un prisma trasformante ma riconoscibile. Risorse magistralmente impiegate come continue favole e metafore, storie ricche e personaggi assolutamente geniali salvati da un mondo sempre sottomesso. Sottomesso a dittatori come Salazar, alla Chiesa, ai capricci dell'economia...

Fatalismo ma indubbia intenzione di sensibilizzare e trasformare. Letteratura di alto livello con quella grande virtù di proporre storie suggestive in senso strettamente letterario e allo stesso tempo di condurre al pensiero critico, al risveglio delle classi perdenti sempre solo perché, in anticipo, di fronte a processi o cambiamenti pseudo-rivoluzionari di maschere, senza ulteriori indugi.

Ma come dicevo, leggere Saramago può essere un piacere alla portata di ogni appassionato di letteratura di spettacolo, solo che all'ombra di questo autore ci sono, oltre alle storie viventi, una bella estetica e uno sfondo che si collega sempre con la politica e il sociale nella sua concezione più ampia.

3 romanzi consigliati di José Saramago

L'anno della morte di Ricardo Reis

Saramago si avvale di uno degli eteronimi più illustri di Pessoa per superare la morte del geniale poeta. Mentre Pessoa lascia questo mondo, Ricardo Reis arriva in Portogallo. L'immagine è semplicemente geniale e nelle mani di Saramago la proposta narrativa raggiunge vette mitiche.

Lo scrittore immortalato nella sua opera, nei suoi personaggi, nel suo eteronimo. Il gioco del trascendere, il bisogno che le grandi fonti di ispirazione, i geni, non scompaiano mai.

Riassunto: Alla fine del 1935, appena morto Fernando Pessoa, arriva al porto di Lisbona una nave inglese, la Highland Brigade, nella quale ha viaggiato dal Brasile Ricardo Reis, uno degli eteronimi del grande poeta portoghese. Nei nove mesi cruciali della storia d'Europa, durante i quali è scoppiata la guerra in Spagna e si è verificato l'intervento italiano in Abissinia, assisteremo all'ultima tappa della vita di Ricardo Reis, in dialogo con lo spirito di Fernando Pessoa che viene a fargli visita dal cimitero nei momenti più impensati.

È l'era delle stilografiche, delle Pilot radio, della Gioventù hitleriana, dei topolino, in una Lisbona atlantica e piovosa la cui atmosfera avvolgente diventa la vera protagonista di questa affascinante esperienza narrativa.

L'anno della morte di Ricardo Reis è una lucida meditazione, attraverso un poeta e una città, sul significato di un'intera epoca.

L'anno della morte di Ricardo Reis

Saggio sulla cecità

Una delle metafore più belle e agghiaccianti della letteratura mondiale. Quello che possiamo considerare come il principale dei sensi come paradigma della realtà che ci viene offerta dal potere.

Non c'è più cieco di chi non vuole vedere, come si dice. Qualche goccia di surrealismo, una fantasia trascendentale per aprire gli occhi e costringerci a guardare, vedere ed essere critici.

Riepilogo: Un uomo al semaforo rosso diventa improvvisamente cieco. È il primo caso di «cecità bianca» che si espande in modo fulminante. Incarcerati in quarantena o smarriti in città, i ciechi dovranno affrontare ciò che c'è di più primitivo nella natura umana: la volontà di sopravvivere ad ogni costo.

Saggio sulla cecità è la finzione di un autore che ci avverte della "responsabilità di avere occhi quando gli altri li hanno persi". José Saramago traccia in questo libro un'immagine terrificante e commovente dei tempi che stiamo vivendo.

In un mondo del genere, ci sarà qualche speranza? Il lettore conoscerà un'esperienza immaginativa unica. In un punto in cui letteratura e saggezza si intersecano, José Saramago ci costringe a fermarci, chiudere gli occhi e guardare. Recuperare la lucidità e salvare l'affetto sono due proposte fondamentali di un romanzo che è anche riflessione sull'etica dell'amore e della solidarietà.

Saggio sulla cecità

la caverna

Cambiamenti, ogni volta che i cambiamenti non assalgono in modo più precipitoso, senza la capacità di rispondere. Cambiamenti nelle strutture principalmente sociali, sul lavoro, nel modo di interagire con l'amministrazione, nel modo di interagire con noi. Sui cambiamenti e sulla sua possibile alienazione.

Riassunto: Una piccola ceramica, un gigantesco centro commerciale. Un mondo in rapida estinzione, un altro che cresce e si moltiplica come un gioco di specchi dove sembra non esserci limite all'ingannevole illusione.

Ogni giorno le specie animali e vegetali si estinguono, ogni giorno ci sono professioni che diventano inutili, lingue che smettono di avere persone che le parlano, tradizioni che perdono il loro significato, sentimenti che si trasformano nei loro opposti.

Una famiglia di vasai capisce che non sono più necessari al mondo. Come un serpente che cambia pelle per crescere in un altro che poi diventerà anche piccolo, il centro commerciale dice alla ceramica: "Muori, non ho più bisogno di te". La grotta, un romanzo per attraversare il millennio.

Con i due romanzi precedenti ¿Saggio sulla cecità e tutti i nomi¿ questo nuovo libro forma un trittico in cui l'autore lascia scritta la sua visione del mondo attuale. José Saramago (Azinhaga, 1922) è uno dei romanzieri portoghesi più conosciuti e apprezzati al mondo. Dal 1993 vive a Lanzarote. Nel 1998 ha ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura.

la caverna
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