I 3 migliori libri di Jorge Volpi

Quando uno scrittore transita tra il saggio e il racconto fittizio, finisco per vincere in entrambe le aree della creazione. Questo è il caso di Jorge Luis Volpi i cui personaggi inediti finiscono per acquisire quel residuo interno di propensione meditativa e intenzione critica che già contraddistingue i saggi di questo giovane autore messicano.

Tra gli autori della crack generation, intesa come tendenza alla sofisticazione nella forma ma anche nella sostanza (solo con libertà tematica per ogni autore), Volpi si distingue come erede dei grandi scrittori messicani come Juan Rulfo o anche Octavio Paz, per il suo contraccolpo e per il suo intento trasformativo al di là del semplice piacere intellettuale della lettura.

Perché dietro ogni lettore può sempre esserci una coscienza intrisa di quella prospettiva dell'autore convinto della convenienza del ritratto sociale e dell'apporto critico dell'umano, trasmessi con determinazione da profili dei personaggi assolutamente vividi e da una scenografia studiata fino al minimo dettaglio.

Per autori come Volpi, appartenenti a quel club di scrittori eruditi, ancora giovani ma riconosciuti a livello mondiale, la loro missione tematica si estende a contestualizzare la realtà del nostro tempo dal preludio al Novecento (ricordiamo la sua Trilogia del Novecento) ma proiettato anche verso la casistica del suo ambiente più vicino, il Messico, o verso quel genere di previsioni che ogni libero pensatore finisce per esprimere nel suo racconto, nel caso di Volpi attraverso romanzi e saggi potenti che affrontano anche l'argomento esistenziale, oltre che irrinunciabile, della emozioni.

I 3 migliori libri consigliati di Jorge Volpi

Un romanzo criminale

Avvicinarsi al genere noir per un autore così profondo porta sempre a interessanti sorprese narrative... Che Jorge Volpi sia un narratore consapevole della sua realtà più vicina non è una novità.

Nel suo precedente libro Contro Trump, ha già fornito un buon resoconto di ciò che l'ideologia xenofoba di Trump implica per il suo paese, il Messico. Non si tratta di inveire fine a se stesso, Volpi dona ai suoi ultimi lavori un'aura di intellettualità. Proposte sempre profondamente documentate su cui basare il proprio ragionamento narrativo. E

o in un piano più realistico, come nel precedente libro di Trump, o per relazionarsi dalla realtà, come nel caso di questo "Un romanzo criminale", con cui ha vinto il premio Alfaguara 2018 o, ovviamente, per navigare tra finzioni complete come nel suo grande romanzo "The Shadow Weaver", per indicare un esempio di ogni tipo. I fatti, quelli da cui Volpi trae questa storia per il suo titolo ironico, si sono verificati l'8 dicembre 2005.

I suoi personaggi Israel Vallarta e Florence Cassez furono coinvolti in un arresto surreale, trasformato in un capro espiatorio di chissà quale organizzazione criminale in collusione con il potere e del cui arresto anche la stampa fece presto la propria causa.

Israele e Firenze hanno subito torture, processi paralleli e pubbliche derisioni. Si sono trovati immersi in un inquietante piano delle mafie capace di scuotere i governi e la giustizia con sorprendente intensità. La televisione, mediata anche dal piano ignominioso, ebbe il compito di convincere ogni messicano che Israel e Florence avevano rapito per raggiungere i loro scopi economici, appartenendo come erano ad un gruppo criminale organizzato.

Fin dall'inizio l'esperienza di Israel e Florence, del tutto ignari di tutte quelle accuse formali, deve essere stata angosciante. Se, oltre al fatto che non sei colpevole di nulla, scopri che un piano dannoso dagli esiti imprevedibili incombe su di te...

La lotta alla criminalità, quando sale decisamente ai suoi massimi livelli, si scontra con una bestia capace di tutto per difendere i suoi domini. Non ci si può aspettare altro da coloro che sono incaricati di tirare le fila del crimine come fondamento del loro profitto e del loro stile di vita agiato.

E la corruzione, come tante altre volte, si scopre come una robusta catena di favori che finisce per collegare il potere e le istituzioni pubbliche con il peggiore dei mali sociali. Una storia cruda per ciò che significa svegliarsi alla realtà. Un monito per i navigatori sulla fragilità della democrazia e delle istituzioni.

Un romanzo criminale

Contro Trump

Perché non scegliere uno dei suoi libri più riflessivi sulla politica attuale? Il caso Trump è l'attuale emblema del populismo più terrificante che può portarci a qualsiasi fase di discordia mondiale...

Quando Trump salì al potere, le fondamenta dell’Occidente furono scosse da quello che sembrava un cataclisma imminente. Alcuni paesi come il Messico si sentirono l’epicentro del terremoto mondiale, e gli intellettuali del paese centroamericano ben presto manifestarono contro la nuova figura del presidente degli Stati Uniti.

Uno di questi intellettuali è lo scrittore Jorge Volpi, autore di questo libro in cui mostra le sue preoccupazioni per le promesse elettorali di Trump e i suoi fatti quasi compiuti riguardo all'accordo con il suo vicino del sud.

Ma al di là dell'interpretazione degli effetti del nuovo governo nordamericano sul Messico, c'è questo Libro Contro Trump Ci si presenta uno scenario preoccupante, determinato alla luce degli ideali e dei primi fatti che Trump si sta lasciando alle spalle.

La verità è che potresti vederlo arrivare. Era la sostanza di una sinistra profezia che si autoavvera su cui scherzavano gli elettori americani, ma che ha trovato una nicchia in cui materializzarsi.

Sotto la pubblica manifestazione di intellettuali, uomini di cultura e di musica o anche grandi imprenditori, quasi tutti detrattori di Trump, un'enorme massa sociale ha finalmente optato per il tycoon, affidando il proprio futuro ai suoi proclami in difesa degli USA contro ogni agenti.

Con l’idea che solo l’ombelico può mantenere lo status di cittadini statunitensi, consentendo una distribuzione della ricchezza verso la classe operaia, Trump ha conquistato tante persone colpite dalla crisi.

E' quello che è, nei momenti difficili è facile per chi parla di turno trasformare l'estraneo in una minaccia e il diverso in un'offesa. È così che un misogino e xenofobo è arrivato ai vertici del primo paese del mondo.

L'idea di Jorge Volpi con questo libro è di mobilitarsi come in passato, trasformando questo libro in un pamphlet, una calunnia sarcastica con cui cercare consapevolezza e sanità mentale. Un modo diverso di combattere il populismo, al di là delle solite formule politiche tiepide che non interessano più al popolo.

Contro Trump volpi

Il tessitore d'ombre

Sorprendente storia d'amore sull'amore come concetto. In un certo modo Volpi, con piena consapevolezza della natura inavvicinabile della materia, ci offre uno sguardo tra il surreale e l'onirico, con una potente trasgressione intellettuale, con l'irruenza di un ragionamento incapace di accostarsi al concetto di amore come quella mescolanza di pulsioni e desideri di connessione intellettuale o addirittura animica.

Ciò che accade a Henry e Christina, nel lontano 1925, che soffrono di un amore che sembra inalienabile per entrambi nonostante le loro disparate circostanze che vogliono spingerli verso altre strade, ci porta alla loro più folle ricerca di una terapia contro l'amore, o di comprenderlo per poterlo affrontare razionalmente. Uno strano esperimento scientifico e un'ossessione per tutta la vita.

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2 commenti su "I 3 migliori libri di Jorge Volpi"

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