I 3 migliori libri di Ángela Becerra

La più grande ricchezza sta nella complementarietà. E la letteratura colombiana attuale offre, in casi notevolissimi, quella magica divergenza tematica che rende difficile il compito maniacale di etichettare a favore di una universalizzazione più pura, senza stigmi né debiti.

Cosa mi viene in mente adesso? Tanto per illuminare un illuminante confronto tra due grandi autori colombiani contemporanei che tracciano i loro particolari percorsi narrativi.

Da un lato Laura Respo, con la sua vocazione di cronista e, d'altra parte, Ángela Becerra, erede di quel realismo magico che, in realtà, ospita tutto ciò che accade tra ciò che accade e ciò che idealizziamo dalla nostra soggettività, una linea guida che lo stesso autore colombiano Gabriel García Márquez ha magistralmente tracciato per accogliere qualsiasi intenzione narrativa con avanti e indietro dagli eventi oggettivi della nostra vita all'interpretazione personale di ciascuno.

Salvo che Ángela Becerra ci invita al suo nuovo crogiolo di realismo e immaginazione dove fonde uno stile di vita attuale e le impressioni di alcuni personaggi salvati da un vivace esercizio di empatia con un'importante componente femminista e sempre focalizzata su quella parte del mondo impressionista, vista dalla nozione di emozioni umane che possono svilupparsi parallelamente alla ragione o segnare percorsi di disturbo sulla destinazione prevista.

Storie d'amore come la più grande delle emozioni adornate da quel mistero della magia del vivere.

Trame che approfondiscono i sentimenti dei personaggi in ambienti riconoscibili ma che a volte vacillano davanti alla capacità dell'immaginazione umana, quel grande dono trasformativo capace di proiettare utopie per l'anima o risvegliare mostri distruttivi eretti dalla ragione modellata sulle esigenze delle convenzioni. Indubbiamente un autore di quelli citati come necessari per rendere verde la letteratura come elemento arricchente di ciò che è essenzialmente umano.

I 3 migliori libri consigliati di Angela Becerra

Il penultimo sogno

Paradossalmente, la vita più piena può essere quella che guarda all'ideale romantico dell'incompiuto. Il sentimento umano è ingigantito di fronte alle tasse dell'irrealizzazione.

Perché la cosa Joan e Soledad indica quell'impossibile aspirazione della chimica essenziale di due giovani i cui cuori battono all'unisono al ritmo delle note di un pianoforte. Joan suona il pianoforte per rallegrare gli ospiti dell'albergo dove lavora. Soledad scopre nelle sue mani qualcosa di più del vigore con cui preme i tasti.

Ci sono ancora tempi brutti per l'amore tra le classi in un'Europa che esce da una guerra e si precipita in un'altra. Il futuro scriverà quello che vuole della loro passione, ma il presente che è stato custodisce i momenti più intensi della loro vita.

Ma quel futuro che ha solo preannunciato la loro separazione troverà nei loro figli coloro che testimoniano di quali siano i sentimenti di due anime, senza dubbio, una volta che prenderanno il volo da questo mondo deciso a distruggere i sogni.

Il penultimo sogno

Lei che aveva tutto

Un romanzo che gioca con quell'infinito riflesso del narratore che scrive di uno scrittore che a sua volta cerca un personaggio su cui imperniare la sua storia.

Questa risorsa dello scrittore che scrive di uno scrittore invita sempre a riflettere sul mestiere di scrivere che ognuno soffre nella propria carne. E in questa storia, Angela seziona completamente la donna che cerca la sua ispirazione a metà tra la possibile storia da raccontare e le proprie sensazioni più profondamente esistenziali.

La Donna di Lacrima, con il suo nome rimbombante, rappresenta una donna più premurosa nella sua generalità, esposta ad amori fugaci e in cerca di rifugio dopo essere sopravvissuta alla sua quotidianità.

Lei che aveva tutto

Degli amori negati

Dopo aver letto questo libro, si può dedurre che ciò che è sconosciuto e mitizzato è amato di più. Che ci si possa innamorare perdutamente (e anche uno) di ciò che si risveglia in quella fusione del fisico e anche dello spirituale in attrito con una pelle la cui geografia è ancora sconosciuta.

Fiamma e Martín sono due anime riuscite in quello dell'amore. Solo dopo il picco delle emozioni non resta che scrutare il vuoto dall'alto. Una storia dall'innegabile punta erotica, con quel gusto condannato dell'amore carnale tradito.

Come il mare stesso che bagna questa storia, le vite dei due amanti oscillano come la schiuma delle onde. L'amore come movimento avanti e indietro, ipnotico ma tristemente ripetitivo fino all'eternità. E Fiamma e Martín sanno del loro tempo limitato, scaduto.

L'antico dilemma tra la magia del momento e la condanna della leggerezza logora il cuore di entrambi, come rocce esposte ai colpi di centinaia, milioni di onde.

Degli amori negati
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