I 3 migliori libri di Harry Sidebottom

Accanto alla tavola dei grandi romanzieri dell'antica Roma: Postguillo, Scarrow e Kane. E almeno al livello della sua connazionale Lindsey Davis, l'inglese Harry Sidebottom porta nuova energia al già abbondante repertorio di narrazioni di quel mondo antico non così lontano dall'oggi in termini di rappresentazione del potere e dei suoi scenari dove abbondano tradimenti, cospirazioni e dove le guerre che purtroppo trovano ancora riflesso in quei giorni si risvegliano oggi.

Solo che la distanza degli anni porta un tono epico che Harry Sidebottom riesce come nessun altro scrittore incentrato sull'antica Roma. Perché la cosa di Sidebottom è completare le grandi cronache con la brillantezza dei dettagli che va dal bellicoso al più umano, dalle scene del potere alle ultime città dominate dall'impero.

Così questo autore riassume, nei suoi romanzi storici, il gusto per la contestualizzazione più meticolosa con quella vita che deve battere nei romanzi storici più riusciti. Personaggi riconosciuti da tutti ed eminenti protagonisti inaspettati tra l'esercito romano, tra gli schiavi o qualsiasi altro abitante di quel tempo. Finzioni storiche equilibrate per tutti i tipi di lettori di questo genere.

I 3 migliori romanzi di Harry Sidebottom consigliati

Il ritorno del centurione

Le cospirazioni sono già qualcosa di atavico della civiltà umana non appena si sono instaurati sistemi di potere di natura imperiale. E Roma è quello spazio per eccellenza dove cospirazioni e macchinazioni erano all'ordine del giorno per fare e disfare in termini di sistemi di controllo popolare per perpetuarsi al potere. Appoggiandosi all'etimo democrazia e naturalmente radicatasi in Grecia ed estesa nel suo aspetto strettamente più parlamentare a Roma, tutto era possibile per creare eroi, miti e cattivi a comodo dei potenti di turno... Solo a volte le cose non andarono così come previsto. Hanno pensato perché il personaggio in dovere di erigere e poi denigrare ha finito per montare la sua particolare rivoluzione...

145 a.C. C., Calabria. Gaius Furio Paulo torna da eroe nella sua città natale, Temesa, dopo duri anni di guerra difendendo il buon nome di Roma. Ma sembra che un presagio di morte continui a tormentare il suo destino: pochi giorni dopo il suo ritorno, compare il corpo smembrato di un vicino, e Paulo diventerà il principale sospettato dell'omicidio.

Paulo dovrà sbarazzarsi dei suoi fantasmi personali se vuole rintracciare l'assassino e riabilitare il suo nome. Perché sa che è solo questione di tempo prima che diventi il ​​prossimo bersaglio. Un thriller storico, avvincente come Aquitaine. Più avvincente di Game of Thrones. Per tutti, un eroe. Per la morte, un altro.

Il ritorno del centurione

Iron and Power (Il Trono di Cesare Serie 1)

La cosa migliore dell'antica Roma, come spazio strettamente narrativo, è che non devi indulgere in grandi elucubrazioni neanche in termini di trama. La storia del grande impero è già il substrato per tutti i tipi di interpretazioni che possono derivare direttamente dai fatti noti. Poi c'è la mano dell'autore incaricata di decorare la materia con buona letteratura.

PRIMAVERA 235 d. C. L'imperatore Alessandro Severo è appena stato assassinato e il trono di Cesare diventa un oggetto del desiderio. Inizia così un periodo turbolento della storia romana in cui in un solo anno ci saranno sei pretendenti al trono. L'eroe della rivolta è Massimino il Tracio, che diventa il primo Cesare a emergere dal fervore della battaglia. Il suo regno non avrà esito positivo senza l'approvazione del Senato e molti senatori non accettano di essere governati da un ex pastore.

Nel nord, la guerra contro i barbari consuma uomini e denaro, e la ribellione e la tragedia personale spingono Massimino a estremi disperati, sanguinose vendette e limiti della sua sanità mentale. Ispirato a fatti realmente accaduti, questo è il primo capitolo di un'epica avventura in cui gli uomini uccideranno per sedersi sul trono di Cesare.

Iron and Power (Il Trono di Cesare Serie 1)

i ribelli di roma

A Roma c'è vita oltre Roma stessa. In luoghi come la Sicilia che ci viene presentata in questo romanzo, si scopre quell'altra faccia dell'impero provinciale che nasceva già dalla periferia stessa della grande città. Una succosa narrazione dai grandi connotati epici tra gli abitanti più comuni dell'impero. Perché la gloria era anche una questione di semplice sopravvivenza...

Sicilia, 265 a.C. C. All'ombra dell'Etna, gli schiavi si ribellano. Mentre i capi della rivolta dichiarano la Sicilia la nuova terra di libertà, uomini e donne vengono massacrati, le città ei villaggi dell'isola saccheggiati e bruciati. Quando una nave naufraga al largo della costa occidentale, solo due sopravvissuti riescono a sfuggire alla furia dei ribelli. Soldato romano veterano noto per la sua amicizia con l'imperatore e per il suo anello equestre al dito, Ballista ha sempre trovato il modo di affrontare il pericolo e le avversità. Adesso però è accompagnato dal figlio Marco, che conosce appena, ancora molto giovane e inesperto.

Costretti a combattere insieme, i due devono farsi strada attraverso una Sicilia devastata, in una corsa contro il tempo per salvare il resto della famiglia e porre fine alla rivolta prima che l'intera isola bruci tra le fiamme della guerra.

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