I 3 migliori libri di David Peace

Dica lo scrittore Davide Pace ha un punto distopico nella caratterizzazione delle sue trame e dei suoi protagonisti è riduttivo. La pace è magneticamente apocalittica e morbosamente catastrofica. O almeno gran parte del suo lavoro lo è.

Forse per conciliare il suo bagaglio narrativo con un altro sguardo letterario meno drammatico, Peace scrive anche alcuni romanzi che non hanno un orizzonte così oscuro. Ma tranne quando ha inventato storie di calcio (come se fosse posseduto da uno spirito teppista), non sembra che il buon vecchio Peace sia così a suo agio come viene scoperto in quelle altre trame estasiate e accattivanti del mondo che incombe alla fine.

Naturalmente, quando dico che Peace è distopico, non è che sia uno scrittore di fantascienza. Né occorre fare per trasformare un mondo soggetto alle regole del genere nero dal primo all'ultimo dei suoi personaggi e in ogni situazione o scenario. Perché la distopia di ogni epoca finiva sempre per arrivare, anche la nostra di oggi... Allo stesso modo in cui Blade Runner ha un'ambientazione noir nel suo scenario futuristico, Peace sembra raggiungere quella distopia sociale nel tempo presente. Ed è che i generi letterari non sono esclusivi o esclusivi. Bisogna avere il coraggio di mescolare per non raccontare sempre la stessa storia.

I 3 migliori romanzi consigliati da David Peace

Tokyo, anno zero

In ogni guerra ci sono due nemici, quello che attacca e quello che cerca di sopravvivere alla miseria dopo gli attacchi. Il vicino, un tempo pacifico, è capace di tutto per sopravvivere. E come il peggiore degli assassini, sarà disposto ad abbattere chiunque si metta sulla sua strada. L'essere umano alla riunione del suo atavico istinto di violenza e di lotta. Non è personale. È solo una questione di fame e bisogno in linea di principio. Finché non provi il gusto dell'omicidio.

Tokyo è stata gravemente danneggiata dai bombardamenti alleati, la popolazione muore di fame mentre i vincitori, despoti e brutali, occupano il territorio. In mezzo al caldo e al caos, l'ispettore di polizia giapponese Minami si reca zoppo sulla scena del crimine. Una giovane donna appare strangolata in un parco cittadino e Minami intuisce che è questione di tempo prima che altre donne muoiano.

Dipendente dagli antidolorifici e immerso nelle reti del signore del crimine locale, Minami, lotta per scoprire l'origine di questi crimini complessi e agghiaccianti, sempre più convinto che il proprio passato e i segreti più oscuri siano legati a quelli del suo assassino.

Tokyo anno zero

maledetto unito

A nessuno piace Peace raccontare la vita, il lavoro e la leggenda di un ragazzo eccentrico e stridente come Brian Clough. Dei personaggi senza molta grazia abbiamo la loro biografia. Dei geni abbiamo i loro romanzi.

Nel 1974, il brillante e controverso Brian Clough subentrò come allenatore del Leeds United, che la stagione precedente aveva vinto il campionato guidato dal suo precedente Mister, Don recensione, l'eterno rivale di Clough. La fugace e fatidica permanenza di Clough a Leeds sarebbe durata solo quarantaquattro giorni.

La storia intervalla queste giornate disastrose con la narrazione della frenetica carriera di un giovane Clough, che, dopo aver subito un precoce infortunio che lo ha allontanato prematuramente dal campo e aver diretto Hartlepool, è riuscito a realizzare un Derby County per il quale nessuno si è dato un filo da torcere. è stato campione della Seconda Divisione nella stagione 1968-1969 ed è stato incoronato campione della Prima Divisione nel 1972, un'impresa che ha reso Clough e il suo secondo allenatore, Peter Taylor, delle leggende.

Con una prosa cupa e ossessiva che reinventa il "flusso di coscienza" joyciano e attinge allo stile particolare di Thomas Bernhard, Peace erige il ritratto di un uomo impazzito da un'ambizione smisurata, arrabbiato e irritabile, dispotico e vendicativo, che ha scioccato e affascinato parti uguali agli inglesi dalle panchine, dai televisori e dalle colonne della stampa sportiva. Utilizzando un esauriente processo di documentazione, Peace ricostruisce in questo eccezionale lavoro di narrativa documentata alcuni dei giorni più bui e intensi del calcio britannico.

maledetto unito

Tokyo Redux

Il 5 luglio 1949 l’Occupazione ebbe i postumi di una sbornia. Il Giappone, occupato militarmente dagli Stati Uniti, si risveglia dai festeggiamenti del XNUMX luglio con una notizia preoccupante: è scomparso Sadanori Shimoyama, il presidente della Compagnia Ferroviaria Nazionale, l'uomo che ama i treni.

Su di lui gravano minacce di morte dopo aver annunciato centomila licenziamenti. Shimoyama è un pezzo chiave affinché tutto continui a funzionare sotto l'Occupazione, in modo che il paese ami i suoi nuovi padroni, in modo che la terza guerra mondiale non scoppi. Il generale Willoughby, braccio destro del comandante supremo MacArthur, il suo fascista preferito, incarica il detective Harry Sweeney di concentrare tutte le risorse disponibili sulla ricerca di Shimoyama.

E nell'autunno del 1988, mentre l'imperatore Hirohito stava morendo, Donald Reichenbach, il prestigioso traduttore americano residente in Giappone, ricevette la visita di un giovane connazionale. Viene a chiedere informazioni sui giorni lontani in cui il giovane Reichenbach lavorava per il controspionaggio americano nel paese del sol levante.
Tokio Redux è la storia di tre uomini intrappolati nella follia che circonda il caso Shimoyama, uno spettacolare romanzo nero classico a cui David Peace ha dedicato dieci anni e che completa la sua Tokyo Trilogy.

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