I 3 migliori libri di Ana R. Cañil

Qualsiasi indagine alla ricerca di una storia può portare alla sua versione di fantasia o a un'opzione più cronica. Alla fine, tutto è un lavoro di raccolta di informazioni a cui il narratore di turno dà quella forma opportuna per avvicinarci allo scenario attuale. In caso di Ana Canil a volte la raccolta di informazioni si interrompe verso il giornalismo o verso un saggio.

Mentre in altre occasioni spicca quel romanzo che in qualche modo sublima i fatti verso una sorta di catarsi narrativa. Un crogiolo tra realtà e finzione in cui l'intrastoria si sviluppa in misura maggiore verso quel mimetismo con un tempo o circostanze. Senza dubbio, quando si cerca l'approfondimento più umano, niente di meglio della finzione con la sua capacità di abitare le anime in transito attraverso la scena degli eventi.

Comunque sia, questa sembra essere una dualità giornalistica che curiosamente viene riprodotta in misura maggiore nei casi di autori come Ana Cañil, colonna d'oro o Fabbro della neve. Giornalisti tutti capaci di quell'ambivalenza da linguaggio fatto strumento professionale con percorsi insospettati.

I 3 migliori libri consigliati di Ana R. Cañil

amanti stranieri

Il fascino del vicino è offuscato dal quotidiano, da quella familiarità che logora, da quel camminare che non osserva oltre la terra o dall'assunzione del lontano e dell'esotico come più meritevole del nostro riconoscimento. Quindi non c'è niente di meglio che rivolgersi ad altri che vedono proprio questo Paese come un luogo esotico per ripercorrere i pregiudizi e imparare di nuovo a valutare ciò che ti è più vicino.

La giornalista Ana Cañil compie un viaggio intimo, bello ed emozionante attraverso alcuni dei luoghi più emblematici del nostro paese (l'Alhambra, El Escorial, il Paseo del Prado o il Camino de Santiago, tra gli altri) mano nella mano con grandi viaggiatori stranieri che ci hanno visitato ed hanno espresso il loro enorme amore per la Spagna, immerso anche nell'indifferenza e nel disprezzo per le nostre contraddizioni.

Questo libro, che nasce dal desiderio di mantenere vigile lo stupore di fronte alla bellezza, raccoglie sguardi che sorprendono e illustrano e che a volte fanno anche male, ma che non lasciano indifferenti. Viaggiare attraverso la Spagna del XNUMX° secolo mano nella mano con illuminati non spagnoli è un'avventura deliziosa, oltre che irritante e maliziosa.

Se dopo tre anni non sono tornato

A volte saggio o divulgazione. Ma anche ad un certo punto tutto implode per unificarsi in un unico canale con coloranti più personalizzati dove si scopre la componente soggettiva come quel grande romanzo carico dell'epopea più vera...

Qualche tempo fa, la giornalista Ana R. Cañil cominciò a seguire una storia terribile: quella dei prigionieri del dopoguerra i cui figli venivano portati via dai carcerieri per essere messi in seminari e conventi o dati in adozione. Una pratica crudele che ha trovato la sua giustificazione? Nelle teorie pseudoscientifiche, tipiche dei regimi totalitari e difese senza incrinature da illustri medici, religiosi e legislatori dell'epoca.

Ecco il materiale per un magnifico saggio. Ma l'autrice non ha potuto evitare un approccio emotivo, come quello che aveva già intrapreso La donna della macchia, anche se, in questo caso, con molta più ambizione narrativa. Il risultato del loro impegno è un romanzo impossibile da mettere da parte, non solo per il terribile fatto che denuncia, ma per il modo in cui quel fatto è incarnato in due indimenticabili antagonisti: Jimena Bartolomé, la giovane moglie di un comunista, e María Topete, direttrice del carcere femminile di Ventas.

Se dopo tre anni non sono tornato

Il coraggio di Miss Redfield

Una fredda mattina del gennaio 1962, Elsa Redfield, una giovane inglese che è stata assunta come a bambinaia per il più giovane dei nipoti dell'aristocratico.

Austera, competente e capace, Miss Redfield arriva a Madrid con una missione: incontrare la sua vecchia amica e mentore, Miss Hibbs, bambinaia dei nipoti di Franco, ai quali porta un messaggio e un anello di inestimabile valore. Elsa dovrà mettere alla prova la sua prudenza, perché, suo malgrado, sarà coinvolta negli affari dei Peñalara, una famiglia che, sotto il suo aspetto sfolgorante, nasconde ferite terribili che, a sua insaputa, la giovane e inesperta tata sta per portare alla luce con conseguenze insospettate.

Il coraggio di Miss Redfield
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