I 3 migliori libri di Torcuato Luca de Tena

Con il suo nome roboante, Torcuato Luca di Tena sembra evocare uno scrittore d'altri tempi, qualche contemporaneo dello stesso Miguel de Cervantes o anche di Gustavo Adolfo Becquer (non dirmi che non suona così sofisticato e romantico). Anche se ovviamente ha a che fare anche con il fatto che lo scrittore eredita cognomi e nomi del primo marchese di Luca de Tena, da qui sicuramente la non così libera associazione.

Ma alla fine Luca de Tena si connette naturalmente di più con qualcuno praticamente contemporaneo come Camilo Josè Cela e quella letteratura spagnola del ventesimo secolo già in pieno vigore con i giorni che abbiamo dovuto vivere. Perché sicuramente il Settecento e l'Ottocento da una parte e il Novecento e XXI dall'altra possono essere anche nelle analogie culturali (forse è una domanda che qui questo blogger ha già viaggiato in entrambi i secoli...)

Da accademico della lingua che divenne, Luca de Tena praticò quella bella letteratura, attenta nella forma e pretenziosa sullo sfondo, una narrazione con interesse di trascendenza cronista senza dimenticare quell'aspetto creativo delle buone trame che se non finisce per trasmettere tensione intorno all'evoluzione dei personaggi, potrebbe rimanere nei fili di qualunque epoca.

Dalla pratica del giornalismo in cui finì per muoversi in tutti i suoi ranghi, Luca de Tena rese compatibile quella vocazione di scrittore che portò a una vasta e brillante bibliografia che sintetizza volumi di grande spessore culturale a trame di genere popolare.

I 3 migliori romanzi consigliati di Torcuato Luca de Tena

Le linee storte di Dio

Una di quelle storie che scopri per caso e che finisce per affascinarti. In linea di massima per il concetto stesso di trama che sembra prevalere nel tempo e nella forma su argomenti oggi molto più esplorati. Da qui il successo della sua recente versione cinematografica su Netflix.

Tutto grazie al fatto che questo grande romanzo acquisisce quel punto pionieristico, almeno nel nostro Paese, di un sottogenere della suspense che rasenta il thriller psicologico e il romanzo nero. Solo che, grande vantaggio per un romanzo di questo tipo, la sua incursione in ambiti allora non ancora esplorati consentiva una libertà creativa che gli conferisce ancora oggi freschezza e innovazione.

Alice Gould viene ricoverata in un ospedale psichiatrico. Nel suo delirio, crede di essere un investigatore privato a capo di una squadra di investigatori dediti a chiarire casi complicati. Secondo una lettera del suo medico privato, la realtà è diversa: la sua ossessione paranoica è quella di attentare alla vita del marito. L'estrema intelligenza di questa donna e il suo atteggiamento apparentemente normale confonderanno i medici al punto da non sapere con certezza se Alice sia stata ricoverata ingiustamente o se infatti soffra di un grave e pericoloso disturbo psicologico.

Le linee storte di Dio

Età proibita

Non so fino a che punto le nozioni di bene e di male avranno ora aspetti sessuali. È passato molto tempo da quando i tabù sono caduti come un muro della moralità più ipocrita.

Forse ci sono ancora ostacoli nel dipendere da quali famiglie o ambienti, vecchi concetti di fiori che necessariamente non sbiadiscono nel calore della prima giovinezza. Senso di colpa, paura e proiezioni religiose di dovere e punizione Il punto è che il muro non è stato molto tempo fa. Non erano trascorsi così tanti anni da quando l'alba non poteva essere vista mentre l'oscurità del muro incombeva su ogni coscienza.

Durante una delle sue passeggiate sulla spiaggia, Anastasio, un adolescente timido e riservato, fa amicizia con Enrique, un ragazzo allegro e dalla forte personalità, che guida una banda di giovani pazzi. Con le spalle alla guerra civile che sconvolge la Spagna, entrambi crescono scoprendo il mondo: Anastasio, insicuro e passionale, accoglierà con timore e sospetto l'arrivo della sessualità; Enrique maturerà a passi da gigante, con l'impulso di chi vuole conoscere prima di tutto i segreti della vita.Una delle opere più ambiziose di Torcuato Luca de Tena.

Età proibita

Ambasciatore all'inferno

È curioso come le vittime possano diventarlo meno a seconda della loro condizione, origine, sesso, credo o qualsiasi altra nozione aberrante che possa differenziarle. Gli stessi che si lamentano di un omicidio sempre atroce, possono arrivare ad ipotizzare un omicidio come inerente agli eventi, senza ulteriori indugi... Tutto questo per addentrarsi nella storia di alcuni protagonisti che diventano molto reali. Sì, dalla famosa Divisione Blu inviata da Franco per aiutare i nazisti in Russia.

All'epoca c'era chi si lamentava della parzialità, del “conservatore” dell'autore. E così potevano continuare a portare l'immagine di un corpo militare come la Divisione Blu senza personalizzare possibili vittime, senza assumere disagi subiti da quei soldati... Romanzo storico che racconta l'epopea del Capitano Teodoro Palacios, a capo dell'Azzurro divisione sul fronte sovietico nella seconda guerra mondiale.

Nel 1943, insieme ai suoi soldati, fu catturato dalle truppe sovietiche e per 11 anni fu detenuto in vari campi di concentramento russi, dove subì ogni tipo di punizione e umiliazione. Durante tutti quegli anni di carcere è un esempio di incoraggiamento, orgoglio e solidarietà per tutti i prigionieri detenuti con lui, finché nel 1954, dopo la morte di Stalin, fu rimpatriato.

Ambasciatore all'inferno
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