I 3 migliori libri dell'intenso Terenci Moix

Ci sono personaggi che, per tutti noi che già avevamo l'uso della ragione tra gli anni '80 e '90, sono stati inseriti a pieno diritto nell'immaginario popolare. Terenci moix era un bravo scrittore quanto un personaggio singolare. Una sorta di mimetismo tra la sua professione e la materializzazione della sua trama immaginaria nella sua stessa persona.

Le televisioni e le radio degli anni ottanta e novanta hanno lottato per avere i loro servizi per fungere da cronista di qualsiasi evento sociale. Il suo sorriso e il suo linguaggio popolare hanno funzionato perfettamente per entrare in empatia con lo spettatore.

Un'empatia che, detto tutto, ha coltivato mirabilmente anche nella sua opera letteraria. D'altra parte, motivo per portarlo su questo blog. Terenci Moix ha saputo raccontare momenti della storia (con la sua devozione all'egittologia) fornendo un personaggio cinematografico. Uno stile molto particolare che sembrava farlo viaggiare magicamente tra la sceneggiatura e il romanzo. Indubbiamente uno scrittore unico, controverso in molte occasioni, ma sempre carente nello spazio culturale del nostro Paese.

I 3 migliori romanzi di Terenci Moix

L'amaro dono della bellezza

Un titolo di grande sonorità e con quel punto di dicotomia esistenziale che di per sé preannuncia un buon lavoro. E leggere, infine, è estremamente gratificante.

È come se, in qualche modo magico, questo romanzo potesse sovrapporsi a La vecchia sirena, di José Luis Sampedro. Non è che i romanzi siano pesanti, però secondo me compongono uno splendido mosaico di quei tempi in cui la civiltà del Nilo veniva mostrata come la modernità del nostro pianeta.

Arte, filosofia, agricoltura, mitologia e credenze... Due romanzi che si completerebbero perfettamente in un romanzo consecutivo.

Nel caso specifico di Moix, si tratta del dettaglio, dell'immaginario attorno a come potrebbe essere vivere per i personaggi più famosi come Keftén o Nefertiti.

Come sarebbe l'amore in quei giorni di nuove luci per l'umanità? Come interiorizzeresti nella tua anima le convinzioni necessarie con cui affrontare le disgrazie o le benedizioni del tempo? Un autentico e prezioso ritratto di personaggi e personalità con lo sfondo fondamentale delle emozioni e delle pulsioni umane, le stesse allora come oggi.

L'amaro dono della bellezza

Non dire che era un sogno

Conoscendo il volto pubblico di Terenci Moix, la sua dichiarata passione per l'egittologia e la sua eccessiva ricerca dell'amore come trama narrativa, senza dubbio questo romanzo dovette essere per lui una necessità creativa.

Parlare di Cleopatra e Marco Antonio, una delle prime storie d'amore complete (con il suo romanticismo ma anche con il suo lato più mondano, passionale e talvolta birichino), doveva essere per Terenci un vero climax letterario.

Se il suo grande romanzo ha vinto anche il premio Planet, la pubblicazione deve essere stata un vero e proprio orgasmo. Com'è veramente orgasmico presentarti le descrizioni non filtrate, i dettagli più profusi sull'amore e il tradimento, sulla tragedia e la distruzione.

Un romanzo di amori passati che, tra le sue sontuose descrizioni, finisce per diventare essenzialmente amore, sopravvissuto fino ai giorni nostri. In questo link troverete una nuova edizione commemorativa di Planeta.

Non dire che era un sogno

L'arpista cieco

Se alla capacità narrativa sull'antichità aggiungiamo il potere descrittivo dell'autore e aggiungiamo un approccio misterioso come sfondo, troviamo un romanzo ambientato nell'antico Egitto con accenni di un certo mistero e di uno spirito trasformante della Storia.

Quello che ci dice Terenci Moix ha poco adeguamento ai canoni egittologici, può essere. Che il romanzo sia stato scritto poco prima della morte dell'autore e che tutta la sua scrittura strizzi l'occhio a tutti i suoi fedeli lettori, potremmo anche avvicinarci.

Uscire dalla porta principale, creare letteratura da trasgredire, scrivere come angeli per finire per protestare davanti ai più puristi che non sempre l'hanno riconosciuta in tutta la sua grande grandezza.

E nonostante tutto, questo è un grande romanzo dove la Storia diventa fantasia, erotismo e la morbida sinfonia di un'arpa che suona in penombra su una leggera corrente mediterranea.

L'arpista cieco
5/5 - (8 voti)

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati dei tuoi commenti.