I 3 migliori libri di Juan Carlos Méndez Guédez

La letteratura venezuelana trova nelle voci degli impetuosi Karina Sainz o il già veterano Juan Carlos Mendez quel nuovo blocco di narratori nel loro particolare esodo da cui passare in rassegna patrie di ogni genere (parlare di esilio ha una componente politica in cui non mi sento di entrare). Perché scrivere è sempre una proiezione di ciò che si è e soprattutto di ciò che si lascia dietro. Perché scrivi solo di ciò che vivi o osservi. L'immaginazione fa il resto.

Il punto è che dall'esterno del terroir entrambi scrivono con quel senzatetto che bramano e perdono (sarà a causa di eñes) e nell'esercizio di portare qui l'abbandonato o lasciato sia Sainz che Méndez emanano quell'intensità raggiunta solo dall'inerzia che non può essere seguito nella comodità o nello sforzo di sedersi e dire qualcosa.

Apolidi per qualsiasi motivo..., in altri tempi furono i grandi scrittori del Novecento. Tra poco lo stesso accadrà con piume come quelle di questi due scrittori che approfondiscono o deformano le loro trame come un discorso variabile che può spaziare dall'onirico al realismo più bisognoso di satira, compreso il genere noir.

I 3 migliori romanzi consigliati di Juan Carlos Méndez Guédez

Il ballo di Madame Kalalú

La prima persona è ciò che hai. I bravi narratori ricorrono a quella confessione, a quel sussurro di te e me tra protagonista e lettore per assalire spudoratamente quella pelle di lettore che fa abitare le trame. C'è poi la volontà di sconvolgere tutto, lo sforzo spudorato di raccontare un thriller che aumenta la suspense dallo sconcertante.

Emma conduce un'esistenza rischiosa come capo di un'organizzazione dedita al furto di gioielli e opere d'arte. Innamorata di un uomo conosciuto una notte a Madrid e disposta a tutto pur di ritrovarlo, la sua ansia verrà interrotta da una circostanza straordinaria: la polizia la arresta in Portogallo, accusandola di tre omicidi.

Emma dovrà quindi svelare le chiavi del delitto in cui è coinvolta, mentre attraversa i momenti più affascinanti della sua vita, un susseguirsi di esilaranti rapine, giochi di identità e occasionali situazioni erotiche.

Un romanzo nero con sprazzi di commedia romantica, storie d'avventura, amore e umorismo, la danza di Madame Kalalú ci presenta un personaggio accattivante, una donna moderna capace di capovolgere il mondo per soddisfare i suoi desideri.

Il ballo di Madame Kalalú

valigette

A volte portiamo valigette da qui a lì, affrontiamo le missioni affidateci senza esitazione. È solo questione di riempire le routine di compensazione chiamate stipendi. In cambio è solo questione di donare il nostro tempo. Il paradosso di lavorare per necessità per coloro che lavorano solo per sopravvivere alle circostanze. Fino a decidere che no, che non dobbiamo farlo senza conoscere a fondo tutte le ragioni e, perché no, il contenuto delle valigette.

Donizetti vive al limite delle sue possibilità: due figli, una moglie, un'ex moglie e due case da mantenere con il suo reddito ridotto. Per questo accetta una missione enigmatica: trasferire le cartelle da Caracas in difficoltà in città come Roma, Ginevra, Parigi o Madrid, a condizione che non si ponga mai domande sul significato di quei viaggi o sul contenuto delle cartelle.

Ma l'affettuosa riunione con Manuel, suo amico di giovinezza, risveglia in lui la determinazione a dare alla sua esistenza quella svolta che gli permetta di salvare la sua famiglia da una realtà segnata dalla violenza. In mezzo a un universo personale popolato da criminali comuni, paramilitari, trafficanti d'armi, spie e sicari, Donizetti intraprende un piano rischioso per ottenere una grossa somma di denaro ed eseguire il grande colpo di stato che trasformerà per sempre la sua vita e quella dei suoi figli .

valigette

L'onda si è fermata

L'opera più sfacciatamente nera di Méndez Guédez. Uno di quei romanzi noir che ci introduce in un mondo alla rovescia, dove le periferie occupano gli uffici, dove la malavita si aggira tra commissariati e ministeri...

Caracas è la città più pericolosa del mondo, e lì si è persa la traccia della spagnola Begoña de la Serna, figlia ribelle di un influente politico conservatore. Per scoprire dove si trova, la famiglia della ragazza assume Magdalena Yaracuy, un'originale detective che, per risolvere i suoi casi, combina stregoneria, arti marziali e una mira precisa con le armi da fuoco.

Ma la scomparsa di Begoña è complicata. Crimini sanguinosi, gruppi paramilitari, rapitori, narcotrafficanti e personale militare corrotto, circondano il mondo di questa ragazza che potrebbe aver commesso l'errore di conoscere pericolosi segreti in un paese schiacciato dalla scarsità, dalla paura e dalla violenza.

Magdalena Yaracuy deve usare il suo ingegno, il suo intuito e in una feroce corsa contro il tempo per salvare il suo cliente prima che venga catturata dai tanti nemici che desiderano sterminarla. Un thriller appassionato, con un personaggio accattivante, amabile e divertente che i lettori non potranno dimenticare.

L'onda si è fermata
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