L'architetto, di Melania G. Mazzucco

L'affascinante storia di Plautilla Bricci, la prima donna architetto moderna, nella Roma del XVII secolo.

Un giorno, nel 1624, un padre porta la figlia sulla spiaggia di Santa Severa per vedere i resti di una creatura chimerica, una balena arenata. Il padre, Giovanni Briccio, detto il Briccio, custodisce nella sua scrivania un dente di quella balena, che poi sua figlia, Plautilla, conserverà per tutta la vita, insieme al ricordo indelebile dell'animale che vide da bambina su quella spiaggia.

Siamo nella Roma dello splendore barocco, la Roma dei papi, la Roma del Bernini e di Pietro da Cortona, la Roma degli intrighi, del fanatismo, della violenza, del fasto, della dissolutezza e della peste. Giovanni è pittore, drammaturgo e musicista. Plautilla è la sua seconda figlia, meno aggraziata della primogenita, ma destinata ad essere una donna importante. Suo padre la istruirà all'arte della pittura e lei finirà per diventare architetto, la prima donna architetto della storia moderna.

Ora, nella sua maturità, Plautilla rievoca la sua vita: l'incontro decisivo con l'abate Elpidio Benedetti, patrono e amante, che sarebbe diventato il segretario di Mazzarino; la costruzione de Il Vascello, la splendida villa a forma di barca che sorge su uno dei colli di Roma e la cui paternità non sarà riconosciuta in un primo momento...

Melania G. Mazzucco torna in grande stile al genere storico e alla ricreazione di una figura reale del mondo dell'arte, cosa già fatta nel suo ambizioso ed esaltato La lunga attesa per l'angelo, su Tintoretto. Qui ricostruisce meticolosamente e generosamente un'epoca di splendore e violenza, e racconta l'emozionante storia di una donna in anticipo sui tempi, una pioniera che ha abbattuto barriere e aperto strade.

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L'architetto, di Melania G. Mazzucco
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