Contrariamente a quanto sta accadendo ultimamente in Spagna con i "grandi" riconoscimenti letterari, in Francia una piattaforma come il Premio Goncourt serve per scoprire quel grande libro che nessuno dovrebbe perdere. Un altro esempio sarebbe Eric Vuillard e il suo "L'ordine del giorno«.
Ed è così che le persone continuano a fidarsi ciecamente dei Goncourt per assicurarsi che trovino quella lettura che li concilia con qualità o originalità al di là dei best seller della lettura facile, veloce, comoda e facilmente digeribile.
Non che Jean-Paul Dubois sia uno scrittore sconosciuto in Francia. Ma quando si scopre questo romanzo, il premio per l'opera oltre il nome è presto indovinato. Un'opera forgiata dopo tanti altri romanzi a volte persi nell'ostracismo, quell'oscurità che finisce per forgiare l'anima del narratore deciso a continuare a raccontare la vita.
Paul Hansen sta scontando una pena nella prigione provinciale di Montreal da due anni. Condivide una cella con Horton, un angelo dell'inferno incarcerato per omicidio.
Torniamo indietro: Hansen è responsabile dell'Excelsior, un edificio residenziale dove esercita le sue doti di custode, guardiano e tuttofare, e per di più, ripara gli animi e conforta gli afflitti.
Quando non aiuta i vicini dell'Excelsior o svolge attività di manutenzione sugli impianti, trascorre del tempo con Winona, la sua compagna, con il cui aeroplano insieme scalano il cielo e volano sopra le nuvole. Ma le cose non tardano a cambiare. Un nuovo manager arriva all'Excelsior e, con lui, entra in conflitto. Fino a quando non accadrà l'inevitabile.
Ora puoi acquistare il romanzo "Non tutti gli uomini abitano il mondo allo stesso modo", di Jean-Paul Dubois, qui: