L'irlandese, di Charles Brandt

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Nel salvataggio di uno di quei buoni libri che all'epoca già trionfava negli Stati Uniti ma era stato lasciato per il consumo nazionale yankee, De Niro si è sbizzarrito in un complotto criminale di saggistica per ottenere quel gancio della cosa reale che ha affascinato milioni di telespettatori .

E che De Niro era con Scorsese che avanzava in un film su un romanzo poliziesco della malavita internazionale di Don Winslow..., ma ovviamente, il potere di questa storia compilata dalla vita stessa, non è stato nemmeno dipinto per una tendenza in film e serie segnate da trame criminali come Narcos.

Dopo la morte di Frank Sheeran, uno dei più grandi sicari al mondo, lo scrittore Charles Brandt si è dedicato alla causa della ricerca sul personaggio e sulla persona. Sempre con quella sete cronica di chi si ritrova ad appassionarsi a una storia che si tuffa nel più oscuro degli inferi, nelle ombre della nostra realtà.

Un anno dopo è uscito il libro Ti ho sentito dipingere le case che raccoglieva tutto ciò che indagava e lanciava i lettori alle tipiche riflessioni su una sorta di vero antieroe, sopravvissuto alla sua stessa leggenda nera e alle persecuzioni che non trovava mai le sue ossa fino a quando non morì serenamente nel suo letto.

L'aspetto su cui si concentra maggiormente il focus del film di Scorsese, e che, diciamocelo, rivitalizza un De Niro che a poco a poco sembrava rimanere un residuo comico, è il caso Hoffa.

Perché l'irresolutezza dell'omicidio di questo famoso e potente membro del sindacato, più incline a loschi affari che alla rappresentanza sindacale, ha dato origine a una leggenda accresciuta dalla testimonianza di Sheeran nel libro. Lì era nero su bianco come l'irlandese si è preso cura di rimuovere Hoffa dal centro.

Ma la cosa più curiosa di tutte è come, a seguito della commissione di uccidere Hoffa, Sheeran offra le sue connessioni speciali con aree di potere inaspettate, spruzzando con quella sensazione appiccicosa del mondo sotterraneo che si estende come una macchia estesa verso aree di potere. Solo in questo caso quelle sfere dominanti sono stranamente reali.

La suspense è servita a metà tra testimonianze, inchieste dell'FBI e quell'apertura che il passare del tempo permette, come una prescrizione di coscienza per riconoscere verità molto crude.

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