Un nucleo centrale su cui si intrecciano le trame come in una sinuosa evoluzione tra il predestinato e il caso più assoluto capace di cambiare tutto. Un'idea interessante per comporre un romanzo tra i noir e la suspense suscitata in noi dalla sensazione che le coincidenze, anche le peggiori, possano offrire le causalità più insospettate.
Intorno a un incidente importante, tutti gli occhi sono puntati sugli eventi stessi tanto quanto sulle particolarità, sugli aneddoti che umanizzano ulteriormente il disastro. Ma al di là dello sconvolgimento generale, gli eventi, il prima e il dopo, sono custoditi come opportunità inaspettate per alcuni o come rivelazioni per altri.
E c'è anche molto da indagare al di là dei dettagli tecnici che potrebbero causare l'incidente. Così, a poco a poco, cerchiamo di delucidare altri aspetti oscuri parallelamente a ciò che il grande pubblico scopre con sgomento. Andirivieni prima della tragica svolta in modo che non si possa smettere di leggere per verità insospettate.
Un treno che arriva dalla periferia a Buenos Aires subisce un incidente. Nel conteggio delle vittime mancano due delle quarantatré persone che viaggiavano sul treno, tra cui Hugo Lamadrid, presunto assassino che approfitta della situazione per sfuggire alla polizia. Mentre l'intero Paese attende i risultati del DNA davanti alla televisione, una donna e sua figlia, di fronte a un grande dilemma, fuggono senza voltarsi indietro.
Tra le infinite domande, denunce e ipocrisie che inondano i media, Osvaldo Domínguez, un ispettore di polizia maniaco del lavoro, cerca di scoprire dove si trovi Lamadrid. Sebbene detenga un record nella risoluzione degli omicidi, sta iniziando questo caso con il piede sbagliato. Fino a quando non decide di infrangere le regole per dimostrare che morire è il modo migliore per sfuggire al sistema.
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