I 3 migliori libri di Marian Izaguirre

Lo scrittore Marian izaguirre ha un polso speciale preso per tutte le sue opere. Come se fosse un intervento chirurgico, in ogni romanzo godiamo di quella cornice perfetta che serve la causa dell'azione più precisa.

Un'azione mossa tanto presto dal mistero più magnetico, quanto dalla più profonda curiosità per il futuro dei suoi personaggi, o anche dalla suggestiva introduzione negli universi metalletterari nel suo romanzo più internazionale "Life when it was our".

Prendendo come spunto in molte occasioni gli scenari della storia più vicina, Marian sfrutta quella penombra degli eventi ancora viva in alcuni ricordi privilegiati, per trasportarci là dove coesistono luci e ombre, per finire ad apprezzare il flash dei suoi personaggi in tutta la sua grandezza.

I 3 migliori romanzi consigliati di Marian Izaguirre

La vita quando era nostra

Ieri, quando si immerge nelle acque oscure di circostanze terribili, finisce per lasciare una scia puzzolente nella coscienza che a volte contagia bei ricordi e speranze per il futuro.

Ma nonostante tutto si tratta di sopravvivenza, a maggior ragione se si tratta di un periodo vitale tra il 1936 e il 1951, con la guerra e la dittatura che stroncano i sogni dei più idealisti del luogo.Lola e Matías abitano quello spazio malinconico di la loro vecchia libreria, come metafora dell'occasione perduta di un Paese che ha solo l'amara sensazione dell'irreversibile.

Lungo la strada fino a raggiungere quel minimo di sopravvivenza che Lola e Matías condividono in un periodo molto buio che non sempre sono felici di evocare.L'arrivo di Alice in libreria sembra portare l'esistenza dei personaggi a un incontro amichevole intorno ai libri, grandi opere e il gusto intimo per la lettura da scoprire ed empatizzare.

Ma Lola e Alice potrebbero avere molto di più con cui entrare in empatia di quanto immaginino... Nel caso di Alice potrebbe essere più ricercato, in quello di Lola una sorpresa in arrivo che sconvolgerà la sua intera esistenza, che sarà in grado di disfare le nebbie oscure che annegano i suoi ricordi...

Dopo tanti inverni

Con quella fascinazione per i destini orientati al destino, da una svolta che sconvolge tutto, entriamo in un romanzo affascinante. Dietro quello che può sembrare un delitto passionale più o meno premeditato, c'è, senza dubbio, una storia che avrebbe potuto palpitare d'amore e di vita fino a trasformarsi in raccapricciante.

Un misterioso omicidio scuote la Madrid a metà degli anni Sessanta: una donna appare morta in una lussuosa casa nel quartiere di Salamanca. Le origini del delitto risalgono a un precedente incontro, quando nel 1959, su una spiaggia vicino a Bilbao, il giovane Henar Aranguren, che era vestito da Balenciaga e si preparava al suo debutto, si innamorò perdutamente di Martín, figlio unico di un famiglia di classe operaia e aspirante scrittore, che va al molo a pescare tutti i pomeriggi.

Trascinato da un amore impossibile a cui non riescono a rinunciare, Henar e Martín fuggono insieme a Madrid per realizzare i loro sogni: lui, essere uno scrittore di successo, e lei, diventare la sarta più importante di una nuova era. Ma la povertà, l'ambizione e il duro giudizio di una società conservatrice inizieranno ad aprire crepe insormontabili nella coppia. Tre decenni di storia della Spagna e una suspense permanente percorrono questo romanzo che esplora anche le correnti sotterranee dell'amore, l'arte del cucito nel guardaroba del cinema e dell'emancipazione femminile.

Dopo tanti inverni

Il leone addormentato

La storia della Spagna, con le sue luci e ombre, è costellata di milioni di intrastorie che danno più significato e significato alla moltitudine di conflitti, guerre, movimenti sociali o politici e persino idiosincrasie.

C'è sempre dove scegliere l'ambientazione migliore per raccontare le storie migliori. O almeno è quello che sembra quando viene scoperto un romanzo come questo incentrato sulla guerra del Rif, con incluso il suo Disastro Annuale, una battaglia in cui le truppe spagnole stavano bruciando e di cui questo romanzo sfrutta per svelare evidenti difetti e fardelli... Quando Pablo Ferrer accetta di intervistare Lucía Osman, è un giornalista stanco con l'anima di un perdente, ma la storia di questa donna dall'aspetto malaticcio di Melilla, di oltre ottant'anni, risveglia di nuovo il suo entusiasmo investigativo.

Lucia racconta la sua vita, e le parole che emergono danno forma al calvario di una dolce meticcia venduta dal padre a un bordello, catturata poco dopo dai Riffi e condannata alla schiavitù in una miniera. si sentirebbe così affascinato dalla storia di questa vecchia che, settantacinque anni dopo gli eventi, fornisce le chiavi di un vergognoso segreto, noto ai militari e al governo spagnolo dell'epoca, sul Disastro Annuale, l'importante battaglia combattuto nel Rif che pose fine alla sconfitta militare spagnola.

Una nuova versione di questo appassionante romanzo di Marian Izaguirre, che ci trasporta sulle pendici del Rif, da Annual a Nador. Lì, in queste terre e nella voce di Lucia, è dove prende vita ciò che i libri di storia volevano dimenticare.

Il leone addormentato
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