I 3 migliori libri di Marcela Serrano

La letteratura cilena attuale riassume tra Isabel Allende y Marcela serrano (ognuno con i suoi interessi narrativi e il suo stile) i benefici dei best seller con la feccia dei grandi romanzi. Ed è quello? tutto ciò che è intrapreso da un prisma femminile può aprirsi ad affascinanti equilibri che soddisfano i lettori più esigenti.

Nel caso specifico di Marcela, e circa 30 anni di professione, la sua bibliografia compone un ricco mosaico di introspezione in cui ogni personaggio contribuisce con le sue luci e ombre, le gamme di colori da cui vedono il mondo ovviamente con manifesto femminismo quando giocano.

È un'arte comporre trame dal vivo con quel grado di dettaglio parallelo nei protagonisti. Ma Marcela Serrano lo realizza perché tutto si naturalizza e si integra, e questo significa non buttarsi a capofitto alla ricerca di rivelazioni psicologiche o sociologiche, perché questo dovrebbe essere sempre più compito del lettore a cui piace soffermarsi di più su ogni scena.

Quindi leggere Marcela Serrano è quell'avventura di prossimità. Quasi un viaggio intrapreso verso l'anima. Un viaggio in cui ci muoviamo insieme ai personaggi e che ci porta a una rivisitazione raramente così umanistica, da una prosa tanto brillante quanto energica.

I 3 migliori romanzi consigliati di Marcela Serrano

Dieci donne

Le esperienze più dure producono una sorta di nausea molto profonda che non dobbiamo evitare. Vomitare in questi casi è la liberazione di dirlo, di comunicarlo affinché in quella cascata che si sprigiona da dentro escano fuori mali capaci di ferire l'anima.

Nove donne molto diverse che non si sono mai incontrate prima condividono le loro storie. Natasha, la loro terapista, ha deciso di unirli nella convinzione che le ferite iniziano a rimarginarsi quando si spezzano le catene del silenzio.

Non importa l'origine o l'estrazione sociale, l'età o la professione: tutti portano sulle spalle il peso della paura, della solitudine, del desiderio, delle insicurezze.

A volte di fronte a un passato che non possono lasciarsi alle spalle; altri, davanti a un presente che non somiglia a quello che avrebbero voluto, oa un futuro che li spaventa. Madri, figlie, mogli, vedove, amanti: guidate da Natasha, le protagoniste accettano la sfida di comprendere e reinventare la propria vita. Un romanzo che sorprende, commuove e lascia col fiato sospeso: uno sguardo rivelatore e coraggioso sui rapporti umani nel mondo di oggi.

Dieci donne

Il nono

Il futuro vitale dell'autrice è segnato anche dagli esuli e dalle sue ferite, come non pochi cileni ai tempi di Pinochet. Da qui questo romanzo in cui le fedeltà emergono come l'unica ancora di salvezza contro uno spirito umano capace di sottomissione attraverso la paura.

A seguito di un assurdo incidente, Miguel Flores viene arrestato in una protesta contro la dittatura di Pinochet. Dopo alcuni giorni nelle segrete del commissariato, viene inviato in una zona agricola vicino alla capitale, ma isolata da ogni attività politica.

Senza risorse e costretto a firmare quotidianamente al posto di blocco dei Carabineros, le sue giornate trascorrono in solitudine e con il minimo per sopravvivere. La loro presenza genera paura o odio tra la gente del posto, fatta eccezione per Amelia, una donna di mezza età, vedova e proprietaria della fattoria La Novena.

Accoglie l'emarginato, apre le porte della sua casa e con loro quelle di un mondo culturale e sociale che rappresenta tutto ciò che Miguel detesta di più. A poco a poco il loro rapporto gli fa mettere in discussione i suoi pregiudizi, mentre i suoi sentimenti si spostano da un profondo desiderio di odiarla a un'attrazione e un legame permanenti. Ma il caso e l'attività politica di Miguel provocheranno una svolta estremamente dolorosa e irreparabile per entrambi.

Una storia commovente con cui Marcela Serrano ci porta negli affetti di diverse generazioni di donne che affrontano il dolore del tradimento e quello del tradimento a sua volta.

Il nono

Il mantello

La letteratura può essere una cura attraverso il placebo delle parole. Non solo per i lettori ma anche per gli scrittori. Ricordo il caso di Sergio del Molino con il suo "Ora viola»Riguardo alla perdita di un figlio. Sui sentieri della malinconia e anche della disperazione, una bellezza appare talvolta accostata dalla pronuncia della prosa, scavando nelle assenze. Perché i nostri esseri scomparsi sono ancora più belli quando ci lasciano.

Tra il diario e il saggio, El Manto è una grande riflessione sulla morte e sulla perdita. Marcela Serrano affronta il lutto per la morte di sua sorella scrivendo una storia scioccante e acuta.

Tutto ciò che le accade durante l'anno successivo a questa esperienza viene registrato dall'autrice in questo giornale dove, contemporaneamente, intervalla le letture sulla morte che l'hanno accompagnata nell'arduo percorso. Iscritta nello stesso universo poetico e familiare che ha definito tutta la sua opera, Marcela Serrano scrive in El Manto una commovente riflessione sulla morte e gli affetti.

Il mantello
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