I 3 migliori libri del favoloso Matt Haig

I motivi per scrivere sono imperscrutabili. Qualcosa di molto appropriato per descrivere il romanziere Matt haig. La vocazione dello scrittore può essere qualcosa come la fede di un San Paolo appena caduto da cavallo. Non devi sapere di essere uno scrittore finché non inizi a farlo, finché non ti senti lontano dal rumore e non inizi a delineare una storia con la propria vita sotto forma di satelliti che orbitano attorno all'immaginazione.

Comunque sia, niente di meglio di una catarsi creativa per trovare il motivo, il fondamento, il nuovo fulcro capace di dare una luce ferma nell'oscurità. Quindi, quando hai letto abbastanza, sei inconsapevolmente pronto per iniziare a scrivere, proprio come ha fatto Haig.

E fu allora che nel caso di Haig tutto andò per il verso giusto e lui cominciò a scrivere tutti i libri in sospeso, tutte le trame su cui riversare fantasia in abbondanza, distribuite su generi disparati come la letteratura giovanile, genere misterioso e fino alle prove. Un punto esistenzialista governa tutto il lavoro di Matt Haig. Sotto l'appropriato travestimento di ogni genere, godiamo di questi approcci sullo sfondo di una letteratura dalle evocazioni sempre finaliste.

Il sottile effetto finale è una bibliografia fresca, esuberante di fantasia, trasformativa nella sua scenografia di qualsiasi tema passato attraverso la particolare vagliatura dell'autore. Senza appartenere al fantascienza più puro, la sua consueta tendenza alla speculazione lo avvicina a quel genere in modo tangenziale, solo con scenari più legati al riconoscibile.

C'è poi il lato saggistico, quella bibliografia saggistica dove ogni scrittore finisce per raggiungere un altro tipo di immaginario più complesso della caratterizzazione dei personaggi e dello sviluppo dei nodi. A maggior ragione nel caso di un Matt Haig che ha scritto apertamente di depressione, o che affronta mali già endemici della nostra società attuale legati a estremi patologici.

I 3 migliori romanzi consigliati da Matt Haig

La Biblioteca di Mezzanotte

Tra la vita e la morte c'è una biblioteca. E gli scaffali in quella biblioteca sono infiniti. Ogni libro dà l'opportunità di assaporare un'altra vita che avresti potuto vivere e di vedere come sarebbero cambiate le cose se avessi preso altre decisioni... Avresti fatto qualcosa di diverso se ne avessi avuto l'opportunità?».

Nora Seed appare, senza sapere come, nella Biblioteca di mezzanotte, dove le viene offerta una nuova opportunità per sistemare le cose. Fino a quel momento, la sua vita è stata segnata da infelicità e rimpianto. Nora sente di aver deluso tutti, inclusa se stessa. Ma questo sta per cambiare.

Tra la vita e la morte c'è una biblioteca. E gli scaffali in quella biblioteca sono infiniti. Ogni libro dà l'opportunità di assaporare un'altra vita che avresti potuto vivere e di vedere come sarebbero cambiate le cose se avessi preso altre decisioni... Avresti fatto qualcosa di diverso se ne avessi avuto l'opportunità?».

I libri della Midnight Library consentiranno a Nora di vivere come se avesse fatto le cose diversamente. Con l'aiuto di un vecchio amico, avrai la possibilità di schivare tutto ciò che ti penti di aver fatto (o di non aver fatto), alla ricerca della vita perfetta. Ma le cose non saranno sempre come aveva immaginato, e presto le sue decisioni metteranno la Biblioteca e se stessa in estremo pericolo. Nora dovrà rispondere a un'ultima domanda prima che scada il tempo: qual è il modo migliore di vivere?

La Biblioteca di Mezzanotte

Gli umani

La letteratura è sempre una nozione allegorica della vita stessa, anche nel suo realismo più diretto e crudo. In questa occasione l'allegoria si veste dei suoi abiti migliori per caricare una misteriosa rete di simboli attorno al più grande dei misteri, la mente umana.

Il professor Andrew Martin dell'Università di Cambridge ha appena scoperto il segreto dei numeri primi, trovando allo stesso tempo la chiave che garantirà la fine delle malattie e della morte. Convinti che i segreti dei numeri primi non possano essere lasciati nelle mani di una specie primitiva come quella umana, i Vonadoriani, una civiltà extraterrestre molto più evoluta, inviano un emissario per far sparire Martin e la sua scoperta.

Ed è così che appare un vonadoriano con le sembianze esteriori di Martin con la missione di uccidere la moglie, il figlio e il migliore amico del professore, ma non può fare a meno di sentirsi affascinato da quella brutta specie e dai suoi costumi incomprensibili.

Gli umani

Motivi per continuare a vivere

L'opera iniziatica, la catarsi necessaria, la fine della crisalide. Insomma, il libro di Haig in sostanza, il punto di svolta dove conosciamo le motivazioni dello scrittore proteso nell'abisso e capace di vedere il ponte su cui attraversare quegli insondabili pozzi della depressione. E ovviamente uno di quei libri stimolanti dell'esempio...

A ventiquattro anni, il mondo di Matt Haig è crollato. Non riusciva a trovare ragioni per continuare a vivere. Questa è la vera storia di come ha superato la sua depressione, ha trionfato sulla sua malattia e ha imparato a vivere di nuovo attraverso i libri e la scrittura.

Secondo lo stesso autore: «Ho scritto questo libro perché i vecchi luoghi comuni sono i più veri. In fondo al pozzo tutto sembra nero. C'è luce in fondo al tunnel, anche se non la vediamo… E le parole, a volte, possono davvero liberarti».

Motivi per continuare a vivere
5/5 - (34 voti)

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati dei tuoi commenti.