I 3 migliori libri di Manel Loureiro

La coincidenza generazionale finisce sempre per risvegliare quella speciale armonia in qualsiasi campo creativo. Quelli di noi nati negli anni '70 hanno molto in comune poiché provengono da quel blackout del mondo analogico. Un blackout che sembra immergere la nostra infanzia e giovinezza nell'ombra, ombre piene di mitologia, fantasia e ovviamente grandi ricordi. Perché poi sono arrivate le fotocamere digitali, i microonde e Internet...

Il punto è che per uno come me, contemporaneo di Manuel Loureiro, leggere i suoi romanzi ha quel retrogusto speciale di condivisione di immaginario e scenario. In questo caso, soprattutto rispetto a quei film che negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta riempivano gli schermi di esseri gravemente morti. Da Reanimator a Nightmare on Elm Street. O romanzi di Stephen King, che negli anni ottanta la sua fama di scrittore horror si era giustamente guadagnata.

Certo, è solo un sostentamento essenziale, riferimenti che a volte risvegliano ammiccamenti e connessioni. Perché alla fine tutti ci evolviamo e ci adattiamo a ciò che sta arrivando.

Y Manel Loureiro è già uno degli autori più importanti del genere horror che sotto la sua inconfondibile impronta affronta il distopico del fantastico, l'apocalittico di una fine annunciata come metafora della catastrofe che forse un giorno ci attende, il misterioso dalle catacombe della vita umana.

Ed è già noto che di fronte al catastrofico ci sveglia sempre un lato sinistro e morboso che ci invita a continuare a guardare lo schermo, a continuare a leggere per scoprire tutto. Bene, è arrivato il momento. Facciamo un giro in una bibliografia del già internazionale Manel Loureiro che non smette di crescere...

I 3 migliori romanzi di Manel Loureiro

il ladro di ossa

Sono passati alcuni anni dal clamoroso furto del Codex Calixtinus nella Cattedrale di Santiago. Ma cose come questa lasciano sempre traccia nell’immaginario popolare. Perché senza dubbio quelle terre galiziane affacciate sul non plus ultra del passato evocano enigmi passati non solo del cristianesimo ma anche universali. Il fatto è che Manel Loureiro sa riempire, se possibile con maggiore tensione ambientale, questa sua trama a metà tra il thriller psicologico e l'avventura. Un connubio, un cocktail letterario che irrompe da una parte o dall'altra per scuoterci tra la sorpresa, un punto di angoscia e quell'incertezza trasformata in un gancio totale.

Dopo essere stata vittima di un feroce attacco, Laura perde completamente la memoria. Solo l'affetto di Carlos, l'uomo di cui si è innamorata, la aiuta a percepire barlumi del suo misterioso passato. Ma chi è Laura? Cosa gli è successo? Durante una cena romantica, Carlos scompare inspiegabilmente e senza lasciare traccia. Una telefonata al cellulare della giovane annuncia che, se vuole rivedere in vita il suo compagno, dovrà accettare una sfida pericolosa dalle conseguenze impreviste: rubare le reliquie dell'Apostolo nella cattedrale di Santiago.  

Senza esitare un secondo, Laura si imbarca in una missione impossibile per chiunque. Ma lei non è una persona qualunque. Un romanzo impressionante, dal ritmo frenetico e dalle rivelazioni sorprendenti, in cui Manel Loureiro conquista il lettore e lo intrappola irrimediabilmente.

Venti

Nel gusto morboso della paura e del terrore come intrattenimento, le storie di catastrofi o apocalisse appaiono con un presagio speciale su una fine che sembra realizzabile in ogni momento, sia domani per mano di un leader pazzo, sia entro un secolo con la caduta di un meteorite o a cavallo dei millenni con un ciclo glaciale.

Per questo motivo, trame come quelle presentate dal Libro VentiOttengono quel fascino macabro su una civiltà sterminata. In questo caso specifico, è un evento globale singolare che trascina l'umanità in un suicidio generalizzato, come uno squilibrio chimico, un effetto magnetico o un rapimento generalizzato.

Ma naturalmente, devi sempre contribuire con un lato di speranza per non soccombere al fatalismo. La speranza che qualcosa o qualcuno della nostra civiltà possa sopravvivere e offrire testimonianza alla nostra Storia completa il tema con la necessaria brillantezza del nostro minuscolo passaggio attraverso un cosmo impietoso.

E sappiamo già che il futuro è la giovinezza... Andrea non ha ancora compiuto diciotto anni e si ritrova nel caos più assoluto. Nel suo tragico viaggio attraverso un mondo messo a tacere dalla morte, incontra altri che, come lei, hanno evitato l'origine del male devastante. Per questi giovani abitanti appare un mondo nuovo, fatto di silenzio, rovine e tristezza.

Il loro istinto di sopravvivenza e il desiderio di scoprire la verità li portano in un'avventura senza precedenti. Gli indizi, o l’inerzia, li stanno portando verso quel punto critico, l’epicentro della distruzione generale, l’origine dell’estinzione della vita umana.

Ciò che possono scoprire li posizionerà molto vicino a una soluzione al fatto enigmatico che ha spento così tante vite in tutto il mondo. Non è mai troppo tardi per affrontare un problema, per quanto straordinario possa essere. Se i ragazzi hanno ragione, potrebbero avere la possibilità di rivitalizzare un pianeta devastato.

Venti, Loureiro

Apocalisse Z. L'inizio della fine

Le grandi cose nascono senza dubbio per caso. Non perché siano più grandi di altri di natura simile, ma perché non si aspettavano di arrivare dove sono arrivati.

Manel Loureiro ha avuto la singolare, e visti i risultati, grande idea di creare un blog come blog della resistenza contro l'invasione degli zombie. Qualcosa come se Loureiro fosse stato trasformato in Robert Neville, dal romanzo "Io sono una leggenda", da Richard Matheson.

Tutto inizia con la stranezza della paura remota, che ciò che accade dall'altra parte del mondo possa, a un certo punto, schizzare la nostra realtà... Ma tutto accade velocemente, freneticamente.

In un mondo connesso da un confine all’altro, la viralità del primo caso di contagio zombie si riproduce in maniera esponenziale. E la Spagna, per una volta, anche nella città più inaspettata della profonda Iberia, non è esente dalla più grande minaccia mai immaginata.

Apocalisse Z. L'inizio della fine

Altri libri consigliati da Manel Loureiro

L'ultimo passeggero

Sono sicuro che molti lettori di Loureiro non evidenzieranno questo come il loro miglior libro. La verità è che le recensioni non raggiungono il livello di alcuni dei suoi altri libri, in particolare della serie Z.

Ma forse è di questo che si tratta, vedere il lavoro al di sopra di quello che ti aspetti una volta che l'autore parcheggia un tema specifico. È successo con Bunbury in musica quando ha lasciato gli Heroes ed è successo con questo romanzo che sicuramente il tempo saprà valorizzare nella giusta misura.

Perché il viaggio nella Valchiria offre un impareggiabile biglietto di andata e ritorno. In quell'uscita dalla nebbia della grande nave nel 1939, rimasero molti dubbi.

Senza dubbio, la prima parte del libro che affronta questo ritorno ha un innegabile gancio. E, per me, lo sviluppo è anche all'altezza del suo tocco fantastico e spettrale.

Negli anni la nave riparte alla ricerca di risposte che ci tengano completamente legati alla trama. A tratti angosciante, sempre cupo e claustrofobico, con protagonista la giornalista Kate Kilroy nel suo tentativo di essere fedele ai fatti, ci precipitiamo verso una fine che, anche se sembra un po' frettolosa, finisce per offrirci una mano, un invito nelle profondità di un mare trasformato in uno degli ultimi grandi misteri del nostro mondo.

L'ultimo passeggero, Loureiro
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