I 3 migliori libri di Fernanda Melchor

Nell'ultimo lotto di consolidati scrittori messicani, Fernanda Melchor mette il diretto a subentrare ai narratori generazionali come Giovanni Villoro o Laura Esquivel. Pochi di quei letterati nati tra gli anni '70 e '80 ottengono il livelli di brillantezza che Melchor raggiunge con appena spettinato in ogni nuovo romanzo. Questo autore manifesta una naturalezza precisa, quella degli scrittori culla, quelli dotati del verbo come un prodigio più che di qualsiasi tropo dotto.

Con il suo lato giornalistico sempre intervenuto, i suoi romanzi finiscono per essere cronache di sopravvivenza, visite in luoghi selvaggi dove la vita pulsa con la cadenza inquietante del perentorio. E così l'autenticità della prosa e dell'azione trabocca e trascende.

La letteratura in casi come quello di Fernanda punta al riposo e alla sosta in attesa di esperienze che adornino i giovani della letteratura più adatta alla vita e in attesa di quella maturità che preannuncia prelibatezze narrative di prim'ordine. Perché una realtà presente come Fernanda non può che basarsi su più opere di grande spessore. Tempo al tempo…

I 3 migliori libri consigliati da Fernanda Melchor

Stagione degli uragani

Ci sono luoghi dove è sempre la stagione degli uragani, dei terremoti e di ogni altra calamità i cui epicentri sono le ingiustizie, lo sradicamento e l'abbandono e il futuro come un turbine nero che non solo si aggira ma invita inesorabilmente tutti gli abitanti di quegli spazi. devastato dalla peggiore inerzia.

Un romanzo crudo e straziante in cui il lettore sarà avvolto, intrappolato dalle parole e dall'atmosfera di terribile, ma gioiosa, fatalità. Un gruppo di bambini trova un corpo che galleggia nelle acque torbide di un canale di irrigazione vicino al ranch di La Matosa. Il corpo risulta essere quello della Strega, una donna che ha ereditato questo mestiere dalla madre defunta, e che gli abitanti di quella zona rurale rispettavano e temevano.

Dopo la macabra scoperta, sospetti e pettegolezzi cadranno su un gruppo di ragazzi del paese, che un vicino aveva visto pochi giorni prima fuggire dalla casa della maga, portando con sé quello che sembrava un corpo inerte. Da lì, i personaggi coinvolti nel delitto ci racconteranno la loro storia mentre i lettori si immergono nella vita di questo luogo afflitto dalla miseria e dall'abbandono, e dove convergono la violenza dell'erotismo più oscuro e i sordidi rapporti di potere.

Stagione degli uragani

Fermare

Gli eventi peggiori sono il risultato delle sinergie più malvagie, forzate dal diavolo stesso. Tra indolenza e nichilismo, una mente giovane può finire per indulgere nel più inquietante se solo un leggero rinforzo finisce per darle il giusto riscontro.

In un complesso residenziale di lusso, due Ragazzi I disadattati si riuniscono di notte per ubriacarsi di nascosto e condividere le loro fantasie selvagge. Franco Andrade, obeso e solitario, dedito alla pornografia, sogna di sedurre la sua vicina di casa - una bella donna sposata, madre di famiglia - per la quale ha sviluppato una malsana ossessione; mentre Polo, il suo riluttante socio, fantastica di rinunciare al suo lavoro paralizzante di giardiniere nell'esclusiva lottizzazione e di fuggire dalla sua casa, il suo villaggio infestato da narcos, e dal giogo della madre dominatrice. Di fronte all'impossibilità di ottenere ciò che ciascuno crede di meritare, Franco e Polo escogitano un piano tanto infantile quanto macabro.

Paradais, scritto da Fernanda Melchor, una delle Gli scrittori messicani più eccezionali di oggi, esplora la facilità con cui il desiderio può trasformarsi in ossessione e, ancora di più, in violenza, mentre narra l'alleanza tra i poli opposti della società messicana contemporanea.

Paradais, di Fernanda Melchor

Lepre falso

L'oscurità del porto avvolge tutto. Pachi e Vinicio vanno in spiaggia, stanno andando a una festa improvvisata; cercano qualcosa per intorpidire il corpo, con cosa finire di cancellarsi. L'estate è stata lunga e il giorno, molto peggio.

Non lontano da lì, Zahir fantastica sul suo prossimo viaggio nella capitale o nel nord del Messico, fuori dalla portata della zia che gli chiede soldi, lo picchia e ha costretto il fratellino Andrik a fuggire dal comune casa per finire in un'altra: quella di un uomo che accarezza e percuote con la stessa mano. Ora deve solo convincere Andrik a ricominciare una nuova vita e fare in modo che trovi la via d'uscita da quella spiaggia che sembra non avere fine.

Falsa lepre è una storia che affascina e inorridisce, dalla quale è difficile staccarsi per il ritmo della prosa, capace di approfondire anche personaggi al limite, che vivono violenza e abbandono.Questo è il primo romanzo di Fernanda Melchor, che ha conquistato un posto importante nelle lettere ispano-americane.

Lepre falso

Altri libri consigliati di Fernanda Melchor

Qui non è Miami

Miami è per sognatori con pasta e visto. Miami viene invece venduta come Ithaca of America. Il nuovo oro dove puoi arrivare parlando spagnolo e avere successo non appena sei fortunato, o almeno così è visto da chi non ha esattamente soldi o visto. Per il resto, tra sogni e frustrazioni, la vita scorre sulla sabbia dentro il confine...

Le cronache di Fernanda Melchor raccontano il degrado umano in uno dei suoi aspetti più sordidi. Quello che fa il tuo libro è mostrare ignominia in tutta questa maleducazione.

In un momento di confini sfocati tra verità e menzogna, caos e ordine, orrore e indolenza, criminalità organizzata e Stato, appare Questa non è Miami un libro di storie ibride, una lega tra giornalismo e letteratura, che affronta lucidamente le condizioni che hanno germinato il terrore del cosiddetto Guerra al traffico di droga in uno stato particolarmente colpito da questa debacle come Veracruz.

Oltre all'intenzione di fornire un conteggio dei dati concreti, Melchor ci offre storie sulle persone: vittime y criminaliSì, ma soprattutto uomini e donne comuni dediti alla lotta per la sopravvivenza, con quel suo sguardo profondo e compassionevole, ma crudo e diretto, con cui è inevitabile mettersi in gioco e commuoversi.

El Veracruz Fernanda Melchor non è tanto un'ambientazione ma un personaggio in questa ondata di violenza. La vicinanza dell'autrice alle storie che racconta, e un uso del linguaggio sempre azzardato, sono i maggiori punti di forza di questo nuova edizione rivisitata che ha una nuova cronaca. E sebbene queste storie siano incorniciate in una temporalità, sono ancora il riflesso di un paese le cui sabbie sono ancora in movimento.

Qui non è Miami, di Fernanda Melchor
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