I 3 migliori libri di Christian Jacq

Ci sono epoche storiche che possono diventare una bibliografia completa di un autore, come è praticamente il caso di Christian Jacq e l'antico Egitto. Perché molti sono coloro che prendono quei tempi inesauribili di un Impero che durò millenni come punto di riferimento per le loro trame, evidenziando così la barca presto per Jose Luis Sampedro, Nacho Ares o fino a quando Terenci moix. Ma il caso di questo scrittore francese merita un caso a parte in termini di approfondimento della vasta eredità di questa cultura.

In un certo senso, anche la classica è ciclica. E diciamo che anche l'egittologia estesa alla letteratura o al cinema si sottomette a quella cadenza ricorrente. Grazie a Christina Jacq, il guardaroba letterario che maggiormente rispecchia la trascendenza di questa civiltà è salvaguardato con incalcolabile valore dal punto di vista informativo, antropologico e perfino intrastorico quando il buon Jacq ci pensa a sorprenderci con trame che ci aprono alla realtà di come fosse la vita quotidiana di quel mondo perduto dalla finzione dei suoi approcci.

Avvicinarsi a questo tipo di autori denota il desiderio di conoscere. Il punto è che Christian Jacq sa anche farci godere la sua parte di romanziere. Il risultato è un viaggio emozionante in quel passato carico di magia. Solo la strada è lunga e ti aspettano più di 50 romanzi...

I 3 migliori romanzi consigliati da Christian Jacq

Il libro proibito

Mantieni la gente sottomessa. Mantenere cieche convinzioni che governano tra paura e consuetudine non era facile nemmeno agli albori della nostra civiltà. Perché il pensiero alternativo nasce dalla nozione di magico, dall'immaginazione umana capace di superare, negli individui dotati di grande volontà, i dettami oscuri, insensati e paradossali, riguardo all'atteggiamento dei mimi che li dettano.

A quei tempi la scelta di questi strani tipi era quella di confrontarsi con il potere partendo dall'idea di una paura ancora maggiore, di un potere spietato che nemmeno le briciole del Faraone distribuiscono tra il popolo. Il romanzo più fantasioso di Christain Jacq. Eppure, una trama che continua a offrire uno scorcio del tutto realistico di quanto accaduto in quel nostro mondo lontano. Sejet, l'attraente compagna di Setna, scriba e mago, figlio di Ramses II, nella sua avventura dopo la misteriosa scomparsa del vaso sigillato di Osiride, è scomparsa.

Il giovane scriba seguirà le sue tracce in tutto l'Egitto, mentre cercherà di scoprire il misterioso Libro di Thoth, il libro proibito e l'unica speranza per fermare i piani malvagi del grande mago nero per porre fine all'impero del faraone Ramses II. Setna, il nuovo eroe di Christian Jacq, ci immerge in un thriller frenetico in cui tradimento, cospirazione e suspense sono i suoi protagonisti assoluti.

Il libro proibito

La tomba maledetta

L'idea delle mummie, dei corpi mantenuti al massimo per cercare di ottenere il miracolo del regno parallelo delle anime dall'incorruttibilità del corpo, serviva ad albergare miti, leggende e paure ancestrali.

Questo libro si ispira a quell'idea che aleggia sulla nozione di una saggezza capace di varcare la soglia tra la vita e la morte. Se i vasi canopi avessero il compito di raccogliere le viscere del defunto più glorioso, il vaso di Osiride avrebbe il compito di proteggere l'anima, un'anima capace di andare da qui a là su quella stessa soglia da cui fugge dalla fine per entrare l'imperituro.

Il Vaso di Osiride, il più grande tesoro dell'Antico Egitto, che custodisce il segreto della vita e della morte, è scomparso. A recuperarlo avrà il compito di Setna, il figlio più giovane di Ramses, mago capace di lottare contro le forze del Male.

In quella che sarà la missione più importante della sua vita, deve mettere tutti i suoi sforzi per preservare il Regno della Luce e impedire che il Regno delle Tenebre prenda le redini del potere. Chi si nasconde dietro la rapina? Chi vuole porre fine alla vita del faraone e dell'intero impero egiziano?

La tomba maledetta

Regina della libertà

Come ho letto a volte, anche la decadenza ha il suo fascino. E quei sontuosi giorni interminabili dell'Egitto dei faraoni, della scienza in erba e degli dei, finirono per adempiere alla sentenza umana del finito.

In questo volume che riassume per la prima volta i romanzi "L'Impero delle Tenebre", "La Guerra delle Corone" e "La Spada Lucente", ci godiamo la vita e l'opera di una regina non molto famosa, Ahotep, che tuttavia era essenziale per la continuità dell'impero sotto minacce e tensioni sempre più marcate.

Prima donna guerriera e disposta a tutto per la sognata ambizione di perpetuare i domini del vecchio mondo, ancora in attesa di essere scoperto nel suo aspetto più completo ma ancora, o proprio per questo, convinta dalla sua grandezza della sua vicinanza agli dei, miti, trascendenza e leggende.

Da questa regina, Christian Jacq ci mostra un Egitto favoloso sull'orlo della scomparsa, che rinascerà dalle sue ceneri spinto dal coraggio e dalla passione di una ragazza. Senza la regina Ahotep, la Valle dei Re non sarebbe mai esistita, l'Egitto non avrebbe conosciuto il periodo di splendore che fu il Nuovo Regno né il più glorioso dei suoi faraoni, compreso Ramses il Grande.

La Regina della Libertà
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